vorrei rendervi partecipi del fatto che un mio racconto breve intitolato La pasta fredda, è stato inserito nel volume Casanova ko di Natale Fioretto, pubblicato in questi giorni dalla Graphe.it. Si tratta un quaderno di grammatica attiva che accompagna l’esposizione teorica del volume precedente, Italiano in trasparenza, dello stesso autore, e che ne costituisce parte integrante, benché possa essere utilizzato anche autonomamente.
Lino, come lo chiamano gli amici, è docente di lingua italiana e di traduzione dal russo presso l’università per Stranieri di Perugia, nonché scrittore e poeta che ho avuto modo di conoscere, leggere e apprezzare. I suoi interessi culturali sono davvero vasti e degni di nota; a proposito di ciò, colgo l’occasione per segnalarvi che l’autore è stato il primo in Italia a tradurre Il colore dell’invisibile del poeta brasiliano Mario Quintana (considerato nella sua terra il Principe dei poeti brasiliani), volume che ho letto con emozione e che ho potuto recensire per il blog-magazine GraphoMania, e dal quale oggi desidero estrapolare una piccola cosa per voi:
Chi canta le proprie pene,
e le canta bene,
non canta solo le sue tristezze,
ma quelle di tutti.
Ringrazio dunque Natale Fioretto per aver considerato un mio scritto adatto al suo libro di grammatica e vi invito a conoscere i suoi lavori.
Buona lettura
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