Susanna Trossero

scrittrice

Il mare è uno stato mentale

on 17 Ottobre 2024

Il mare è uno stato mentale… Non ricordo chi lo ha detto o dove l’ho letto, ma questa considerazione è immediatamente diventata mia e non riesco a separarmene.

Più volte ho scritto del mare in queste pagine ma non c’è tappa della mia vita che lui non abbia affiancato. “Non ci vuole molto a comprenderne le ragioni”, direte voi considerando che sono nata e cresciuta in un’isola, ma credo si tratti di un legame ancor più profondo, spesso una necessità, altre volte una corda a cui aggrapparsi per non precipitare e altre ancora – quelle più fortunate – un paradiso.

Ricordo anni difficili in cui in pieno inverno e sotto la pioggia, raggiungevo la costa per guardare la distesa d’acqua che rifletteva il grigio minaccioso del cielo. Là, soltanto là, recuperavo la pace interiore o qualcosa che le assomigliava. Così come ricordo l’attraente suono della risacca quando la pace era già in me e quello era il luogo ideale per prolungarla. I tramonti, la calura estiva dei pomeriggi indolenti, i picnic sulle rocce a ridere delle evoluzioni dei cormorani, le folate di vento, i pescatori con le lanterne, l’odore del sale sulla pelle, i capelli bagnati d’estate o il bavero tirato su d’inverno.

Un tempo nuotavo come un pesciolino ma quando portarono a riva un annegato e mi ritrovai davanti al grigiore della sua pelle, al volto senza espressione, al corpo abbandonato tra le braccia di chi lo poggiava sulla battigia, inerme, ebbi una nuova paura che non mi lasciò più. Si creò una sorta di gerarchia tra me e il mare, un nuovo rispetto: compresi chi era il più forte, chi dettava leggi e condizioni, ma non per questo lo amai di meno. Le prime forme della vita sulla terra arrivano dall’acqua, nell’acqua del grembo materno viviamo prima di nascere, l’inconscio è connesso con l’acqua…

E poi quella musica antica, che immagino scritta da sempre su pergamene ingiallite e che il dolce sciabordio dell’acqua o le onde cattive producono: una sinfonia che nessun uomo mai ha saputo comporre o imitare e che mi fa dire “Sì, il mare è uno stato mentale”.

“Nelle città senza mare… chissà a chi si rivolge la gente per ritrovare il proprio equilibrio. Forse alla Luna.” (Banana Yoshimoto)


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