Susanna Trossero

scrittrice

Fantasmi tra noi

Susanna Trossero, Il tempo dei fantasmiEd ecco un anticipo d’estate, siete pronti per la prova costume? Dopo tanta pioggia, c’è già chi brontola per il troppo caldo… Incontentabili!!!

Un suggerimento per una lettura leggera, ad accompagnare le vostre prime ore di mare? Bene, allora oggi vi racconto del mio nuovo nato, un ebook intitolato Il tempo dei fantasmi, pubblicato nella collana di narrativa digitale della casa editrice Antonio Tombolini editore. L’ebook è composto da racconti brevi che hanno come filo conduttore proprio i… fantasmi! In ogni racconto della raccolta infatti, vi è nascosta tra le pagine la parola “fantasma” e si tratta qualche volta di spettri veri ma anche di quei fantasmi che si annidano in noi e teniamo segreti, o che in mezzo a noi vagano del tutto ignorati. Se volete acquistarlo, potete farlo anche qui.

Naturalmente già sapete che anche tutti i miei libri pubblicati con la Graphe.it, possono essere letti sia in versione cartacea che in ebook, compresa l’ultima pubblicazione, scritta a quattro mani con la cara Antonella Serrenti: Il pane carasau. Storia e ricette di un’antica tradizione isolana. A proposito di questo insieme di testimonianze, ricette, cenni storici e curiosità, vi invitiamo a parlarne con noi proprio in Sardegna, magari sgranocchiando un po’ di carasau in nostra compagnia. Dove? È presto detto:

  • Mercoledì 6 maggio, alle ore 19 a Iglesias, Hazard Cafè, Viale dei Capuccini – Parco delle Rimembranze;
  • Venerdì 8 maggio, sempre alle 19, sulle suggestive Scalette di Via Solferino di Sant’Antioco.

Nel frattempo, vi auguro un mese di maggio profumato di gelsomino e delle lunghe e ritempranti passeggiate sulla riva del mare, che sempre – se il sole è splendente – fanno sentire in pace con il mondo. E… chissà, magari potreste incontrare anche uno dei miei fantasmi!

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Un lunedì senza ombrello

Susanna Trossero, Un lunedì senza ombrello“Oltre i vetri del mio appartamento, adesso Roma è un tramonto inaccettabile, un bacio rubato per la via, un gabbiano che plana e una cascata d’edera infreddolita. È un cane randagio che strattona il sacchetto della spazzatura abbandonato e mal sigillato, è un clacson che importuna, un futuro giunto troppo in fretta tra i ruderi del passato.

Quando inizia, il futuro? Con quali segnali ti avverte del suo arrivo?

C’è un fiocco rosa, nel portone di fronte all’ufficio. Un grande, pomposo fiocco rosa fuori moda, fatto di pizzi e merletti, così come si confà ad una femminuccia. Perché annunciare al mondo una notizia privata? Perché deve essere condivisa tra vicini e sconosciuti, bottegai e postini? Perché dovrebbe rappresentare un lieto evento anche per me che passo là davanti ogni mattina, contrariata dal traffico o dalla sveglia che suona sempre troppo presto?
Questa domenica si sta rivelando interminabile.

Non ti voglio. Ecco, l’ho detto, e stavolta ancor più chiaramente. Mi hai sentito? Non ti voglio. Non voglio una caricatura di Federico in giro per casa. Non voglio preoccuparmi delle tue necessità fisiologiche, non voglio essere svegliata dai tuoi pianti capricciosi, non voglio darti il mio seno o la mia vita, il mio tempo o i miei pensieri. Se tu fossi un maschio, ne morirei. Se tu fossi una femmina vedrei in te la mia persona mescolata a tuo padre, come un patchwork grottesco e umiliante, costantemente sotto i miei occhi. Sei il suo orgasmo dentro di me. Questo è un per sempre che non posso tollerare, che non sono in grado di sopportare.”

(Dal mio nuovo ebook Un lunedì senza ombrello, Graphe.it edizioni – qui una mia intervista in merito)

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Un lunedì senza ombrello

Susanna Trossero, Un lunedì senza ombrelloNon sono senz’anima, gli oggetti. Ci parlano, ci deridono, ci amano o ci scrutano; facile, per loro, modificare il nostro stato d’animo soltanto esistendo. Non ci credete? Ebbene, provate a ricordare quel piccolo animaletto di vetro che un lui del passato vi ha regalato… Sì, quello stesso lui che promise di farvi felici e invece vi mutilò l’anima. E che dire di quella lei che per voi fece una bellissima dedica in un libro? Adesso, soltanto a pensare di sfogliarlo, di quel libro strappereste ogni pagina! Oppure, provate a immaginare di frugare in una scatola di vecchie foto, e di trovarci dentro la foto di gruppo di un tempo andato, un gruppo sciolto da chissà quante vite e che mai avete smesso di rimpiangere. Nostalgia, malinconia, qualcosa di lasciato in sospeso, parole non dette, azioni non compiute… E ancora, quanto dolore frammisto a tenerezza può darvi rivedere un oggetto tanto caro a vostro padre, se vostro padre non c’è più? Quel senso di vuoto che si rinnova, il desiderio di un abbraccio…

Sì, parlano gli oggetti, e non sempre ci dicono parole gentili. La protagonista del mio nuovo eBook, pubblicato oggi 16 luglio, focalizza la sua attenzione sull’assenza di un ombrello: se lo è portato via un uomo tanto amato, assieme a tutti i suoi effetti personali, e quello spazio vuoto che ha lasciato sul corridoio di casa, quantifica ogni giorno l’entità del danno subito, del dolore tramutatosi in rabbia. Ma, così come accade nella vita, bisognerà trovare un modo costruttivo per incanalare l’odio nascente e sentirsi liberati dall’assenza dell’ombrello e del suo proprietario, magari facendo progetti importanti, o mettendo insieme tanti buoni propositi, cosa che puntualmente si rimanda al lunedì successivo, giorno di cambiamenti.

Un lunedì senza ombrello, è il mio nuovo eBook che oggi ha inaugurato la collana ePink della Graphe.it Edizioni, una collana tutta al femminile che spero apprezzerete; se vorrete leggerlo potrete acquistarlo nelle varie librerie on line che si occupano di ebook, oppure qui per ordinarlo direttamente alla casa editrice e portarvelo al mare per un po’ di relax. Sono certa che farete il tifo per la protagonista e per le sue… fantasie segrete!

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Raccontare in lingua spagnola

Susanna Trossero, Ladrones de vidasCiao amici miei, oggi desidero condividere con voi una novità che mi riguarda e che mi rende davvero felice: il mio eBook Ladri di vita, edito dalla Graphe.it , è stato tradotto in lingua spagnola e pubblicato con il titolo di Ladrones de vidas!

Da tempo provenivano numerose richieste in tal senso dall’Argentina, sulle pagine di Facebook è stato addirittura fondato un gruppo che si chiama Queremos los libros de Susanna Trossero en español e che conta più di quattrocento iscritti, ma anche in Spagna, a Madrid, mostravano curiosità nei confronti del mio scrivere, e allora… si parte!

Un “viaggio” davvero inaspettato e tanto emozionante compiuto da una mia storia che spero tanto sia solo la prima, ma se anche fosse l’unica io ne sarei comunque soddisfatta: un piccolo grande traguardo che alimenta la fantasia dando nuovo vigore alla mia penna, e che mi fa dire un grazie sincero: grazie a tutti coloro che dopo anni continuano a leggermi, grazie a chi si aggiunge al gruppo dei lettori affezionati giorno dopo giorno, e grazie alla fantastica casa editrice che continua a credere in me e che mi sta accompagnando dal 2007!

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