Susanna Trossero

scrittrice

Siamo argilla

Da giorni sto riflettendo sull’importanza, per me, di un corso di scrittura. Durante la prima lezione, e con molta onestà, dico sempre ai nuovi allievi/allieve che un corso non trasforma le persone in scrittori, non ha questo potere e se un insegnante lo promette non è onesto. Ma può aiutare a capire che cosa riusciamo a provare scrivendo o a far provare a chi ci legge. Nel primo caso, è importante comprendere che cosa ci dà la scrittura, se ci fa star bene, se ci aiuta a liberarci da un bagaglio interiore pesante, se ci fa semplicemente staccare la spina (e credetemi già questo è un grande traguardo). Nel secondo caso invece, si mette il punto sulla capacità di raggiungere un lettore ovvero sul talento, sulla tecnica, sull’impegno necessario a migliorare.

Anche in questo nuovo corso, organizzato dall’Associazione Edea Educazione e Benessere, si è formata una piccola comunità di persone che pian piano si stanno lasciando andare concedendosi alla scrittura in modo profondo, ed è così che si diventa gruppo. Ogni partecipante è un cilindro magico: stanno emergendo vita vissuta che coinvolge, fantasia, immaginazione, piccoli grandi segreti e intimità, gioco di squadra ma anche individuale, e ogni lunedì è per me fonte di arricchimento che si fa via via più consistente. Le trenta ore passeranno in fretta, ne mancano così poche ormai, il piacere che sto ricavando da questi incontri è un’arma a doppio taglio: sappiamo tutti che il tempo scorre lento soltanto quando non porta con sé qualcosa di interessante.

Vorrei non ci perdessimo, con altri allievi per fortuna non è accaduto e ancora oggi dopo anni fanno parte della mia vita e io della loro. Magie della scrittura, suggestioni di ogni approfondimento. Da un racconto emerge spesso qualcosa di unico e privato, anche se la storia in sé scaturisce dalla fantasia: cogliere l’intimità di chi scrive in quelle righe è un dono prezioso che custodirò nel cuore.

Leggere, scrivere, incontrare parole che non ti lasciano più, che ti cambiano o che danno voce a qualcosa che già avevi dentro, parole scelte con cura perché necessarie a trasportare un’idea, un’emozione, un pensiero… Oggi vi suggerisco un libro: “Papiroflessia. Di libri e letture”, dell’autore e giornalista spagnolo Guillermo Busutil. Io ne sono rimasta incantata perché è composto di brevi frasi che sono il risultato di meditazioni, riflessioni tutte dedicate all’amore per la scrittura e per la lettura. Per me tante di queste sono diventate aforismi da annotare, da sottolineare, da condividere con chi mi è caro e conosce la medesima passione.

Perché “siamo argilla plasmata dai libri e dalla vita”.

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Inoltrarsi su un terreno amato

Giovedì 18 gennaio scorso, ho tenuto per l’Associazione Edea Educazione e Benessere, il mio seminario on line di scrittura “Perché scrivere: il pensiero sulla carta per star bene con se stessi”.

Ho avuto il grande piacere di rivedere tra gli iscritti persone che già conoscevo, ma anche quello di condividere la mia passione con nuovi volti e di cogliere in loro quel desiderio di inoltrarsi su un terreno che amo.

Vorrei sapervi dire quanto sia stato importante per me trascorrere in buona compagnia due ore interamente dedicate alla scrittura intesa come strumento per alleggerire pesi, per levare potenza al nostro nemico interno, per imparare a scavare in noi senza timore del giudizio, per affrontare le conseguenze di momenti difficili e per insegnarci a creare uno spazio intimo e privato in cui ricominciare a esistere. Questi incontri rappresentano qualcosa di profondo, che vanno ben oltre le tecniche di scrittura o regole di vario genere.

Scendere in profondità, toccare corde, avvertire di aver raggiunto l’anima di qualche partecipante, è ciò che di più bello possa accadere e sono felice di averci provato anche questa volta.

Giornate ricche, sono quelle che sto vivendo: intense, colme di impegni ma proprio per questo stimolanti. Inoltre è giunto il momento di organizzare il calendario delle presentazioni del mio Il male d’amore – Graphe.it, in uscita tra pochissimi giorni, e vi aggiornerò sulle prime date che via via stanno dando forma agli incontri che ci aspettano.

Vi saluto presentandovi altri due testimoni del libro, un saggio che racchiude storie di vita vissuta ma anche aneddoti, curiosità, pareri degli esperti, e soprattutto tanti bellissimi brani classici a dimostrare che passano i secoli, ma ancora sappiamo provare grandi emozioni parlando la stessa lingua di coloro che d’amore scrissero secoli e secoli fa.

Eccovi Franco e Giorgia, a presto!

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