E così, il romanzo Adele, edito dalla Graphe.it e da me scritto con la collaborazione dello psicosessuologo Francesco Tassiello, ha visto la luce!
Sapete, quando ci si prepara alla pubblicazione di un libro, succede di tutto e la tensione è alle stelle: il ritardo di un corriere, il timore di qualche errore della tipografia, dimenticanze di vario genere, accordi da definire per le presentazioni, telefonate, mail, domande, risposte…
Poi, all’improvviso, tutto si calma, proprio come quelle maestralate prepotenti della mia isola, che piegano gli eucalipti e provocano stupefacenti mareggiate, e poi d’incanto si tramutano in assenza di suoni e movimento. Il mare si placa, le fronde degli alberi si ammutoliscono, e il piacere della quiete dopo la tempesta impregna ogni cosa o persona.
Ebbene, è ciò che è successo quando – finalmente – lo scorso sabato 26 sono arrivata a Nettuno, davanti alle porte dell’Associazione Tempo Meccanico di Renzo Ridolfi, con una scatola di luccicanti copie del romanzo “Adele”, fresco di stampa e di vita.
Ho trovato, nei membri dell’associazione e nella gentile e amichevole disponibilità di Renzo, quella calorosa e bella accoglienza che in precedenza avevo conosciuto, e che rende gli incontri degni di essere ricordati nel tempo. Volti noti o sconosciuti si sono mescolati, e a loro si è affiancato un Francesco emozionatissimo per la sua “prima” da scrittore. Ma si trattava anche della “prima” nazionale di Adele, e dunque l’emozione mi apparteneva come sua creatrice.
Ciò che oggi voglio dire a tutti voi, è che un libro è soltanto un libro, se non riceve il consenso di chi lo legge e simili abbracci festosi alla sua pubblicazione: la freddezza non può far parte di un lieto evento ed io ringrazio tutti coloro che in questi anni me lo hanno insegnato (amici e lettori), che me lo hanno confermato in questa occasione e che lo faranno unendosi a noi in quelle che verranno. Dacché ho cominciato questa meravigliosa avventura, oramai da diversi anni, mi reputo una persona fortunata: di abbracci, mail, apprezzamenti, sorrisi, ottime recensioni, preziosi consigli e grandi complimenti, ne ho davvero ricevuti tanti. Grazie, grazie di cuore. E Grazie a Renzo, che ci ha ospitati e accompagnati in questa “prima”; grazie alla carissima dottoressa Rosanna Consolo, che si è rivelata una perfetta relatrice e moderatrice; grazie alla fantastica Antonella, che si occupa di audiolibri per non vedenti e che ha reso i nostri scritti più belli interpretandoli con le sue letture; grazie a tutti i membri dell’associazione Tempo Meccanico e a tutti i presenti dei quali vorrei tanto ricordare ogni nome!
Nel desiderio che in molti possiate apprezzare ancora e ancora il mio scrivere, vi invito a continuare a seguirmi, nella speranza non vi stanchiate mai di farlo.
Un abbraccio sincero,
vostra Susanna