Susanna Trossero

scrittrice

Un libro da cominciare, uno da finire

Ciao Amici miei,

quale libro avete sul comodino? Quale state per iniziare o quale avete appena terminato, o ancora quale vi sta catturando nei vostri momenti privati, tutti solo per voi, di piena intimità con le pagine scritte?

Io sto per cominciare Il bravo ragazzo di Dean Koontz, ma ho appena terminato Anime in volo di Susan Palwick e – non so se capita anche a voi – sono rimasta coinvolta a tal punto da provare fortissime emozioni: rabbia, tenerezza, entusiasmo, malinconia, addirittura un senso di impotenza!

Così come nella vita vera, in questa strana arte che è la scrittura narrativa e seppur muovendosi in un mondo fantastico, si respira, si cammina, si osserva, si ascolta, e si ama o si odia, tra le mille variabili delle altrui decisioni e con tutti i sensi allertati.

Un libro si comincia con curiosità o con diffidenza, pieni di aspettative o di preconcetti, per noia o per desiderio (non pare l’inizio di una storia d’amore?) e non è detto che si vada fino in fondo, che lo si finisca. A me, per esempio, accade di lasciarlo dopo poche pagine perché colpevole di non essere in grado di ipnotizzare la mia attenzione distogliendola da tutto il resto: se un libro non ha alcun potere sulla mia mente, se mi trasmette solo sensazioni blande, allora non è il mio libro.

Non riesco a immaginare un tempo senza una storia da cominciare, da vivere o terminare, e parlo esclusivamente da lettrice, non da scrittrice. Sono avida, curiosa, ma anche volubile nelle mie scelte. Oggi cruenti thriller, domani dolci versi, ora prose malinconiche e nostalgiche, ora saggi sui serial killer: questa è la mia libreria.

E voi Amici miei, voi che libro avete terminato? O quale vi apprestate a leggere?

Vi aspetto,

Susanna

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