Susanna Trossero

scrittrice

I bambini felici

Un prato tra i palazziNon è poi così lontana da noi, l’Olanda.

Non da ciò che un tempo eravamo, quando nei quartieri si vedevano i bambini giocare, andare in bici, inventare con semplicità infiniti modi di passare il tempo, rigorosamente in gruppo e all’aperto.

Quei bambini tornavano a casa spesso luridi, di certo affamati, e alla sera il sonno non tardava a venire. Un piacere vederli crollare a letto prima ancora di dar loro la buonanotte.

Questo fanno ancora i bambini olandesi, e questo pare non facciano più in molti altri paesi compreso il nostro, l’Italia.

Il Centro di Ricerca dell’Unicef ha reso noto – circa un anno fa – che i bambini più allegri e soddisfatti del mondo vivono appunto in Olanda.
Il sorprendente risultato riassume l’analisi di 26 indicatori di benessere, che vanno dal livello di istruzione alla stabilità economica, dalla salute all’ambiente in cui si vive, dall’assenza di fenomeni come il bullismo al dialogo costante con i genitori.

Un paese, l’Olanda, in cui pare non sia di casa la pressione scolastica, il deficit dell’attenzione, i problemi di salute mentale, la depressione infantile.

Per capire perché il 95% dei bimbi olandesi si definisce felice, potremmo leggere I bambini più felici del mondo. Il metodo olandese per un’educazione libera e senza ansie, pubblicato da Bur. Le autrici, Rina Mae Acosta e Michele Hutchinson, ci spiegano quanto in quel paese la semplicità nel vivere sia stata salvaguardata dal mondo degli adulti.

Chiarezza nelle regole, moderazione nei consumi – anche alimentari – e un’educazione all’essere prima che all’apparire, una famiglia aperta al dialogo e alla condivisione, capace di lasciare che i bambini se la cavino anche da soli. Una famiglia insomma, che insegni loro a sapersi muovere in modo autonomo, a esser liberi di coltivare ed esprimere fantasia, opinioni, idee.

I bambini felici sono quelli che trascorrono del tempo all’aria aperta – spiega il testo – e hanno amici con i quali sperimentare, confrontarsi, apprendere o insegnare.

Dormono un numero di ore sufficienti, hanno dei compiti da svolgere, degli incarichi anche in seno alla famiglia, perché il concetto di impegno o responsabilità non gli sia sconosciuto.

Bambini sicuri, con una buona autostima, ma anche giocosi e gioiosi, vivaci.

In questa classifica della felicità infantile che vede al primo posto gli olandesi, i bambini italiani stanno al ventiduesimo posto.

Possiamo ancora ignorare questo dato e fingere che vada tutto bene?

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