Susanna Trossero

scrittrice

Buon rientro dalle vacanze

on 28 Agosto 2009


Miei cari Amici,

quali e quante scoperte avete fatto in questa torrida estate? Incontri, momenti, sensazioni, luoghi, nuove introspezioni o pura leggerezza… E quanti libri avete letto? Eppure, ci sono istanti o circostanze in cui un libro non serve perché la poesia delle parole è là, scritta nell’aria, pronta a farsi leggere nelle piccole magie di istanti unici e inimitabili, benché “normali” nel loro quotidiano manifestarsi. Torno indietro a pochi giorni fa, lontana da Roma, e la magia si rinnova.

La laguna ha il colore dell’immobilità, al tramonto, mentre la natura mai è stata meno immobile. Sullo specchio d’acqua gli uccelli trampolieri spiano i cerchi disegnati dai pesci, non snobbando di certo un assaggio nell’ora dell’aperitivo. E, in lontananza, le dune di sabbia candide e maestose come cime innevate, placide ascoltano la sinfonia di un libeccio che via via si placa, senza però privarci della calura estiva che non lascerà l’isola tanto presto. Sull’auto che procede, in questi versi che si traducono in immagini, scorrono dal finestrino filari d’uva, fichi d’india, un volo di fenicotteri rosa, greggi di pecore e cespugli di cardi selvatici. In lontananza, un Canadair fatica a spegnere il fuoco dei vandali, che con prepotenza si insinua nel tramonto, a ricordarci che l’uomo, così capace di scrivere versi meravigliosi, spesso non è in grado di leggerne, sentirne, assaporarne…

Felice rientro a tutti voi che, invece, sapete farlo ancora.


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