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| From L’angelo della porta accanto. Presentazione a Roma |
Presentare un libro è sempre un’emozione particolare, che si rinnova ad ogni incontro e che di volta in volta moltiplica il piacere di scrivere. Stavolta poi, ovvero l’8 maggio alla libreria Bibli di Roma, si trattava di qualcosa di differente, almeno per me, ovvero un libro scritto a quattro mani con l’amico attore – e oramai collega scrittore – Sandro Ghiani. Come sapete, l’idea dei 4 racconti che leggerete nella raccolta L’Angelo della porta accanto è stata sua, e dar vita ai suoi personaggi facendone incontrare di miei si è rivelato estremamente stimolante. Presentarli al pubblico dunque, e per la prima volta, ci dava gioia e trepidazione al tempo stesso.
Inutile dire che niente può andar male quando si è supportati da persone come quelle che per l’occasione ci hanno affiancati: la casa editrice Graphe.it con Roberto Russo; Natale Fioretto con la sua splendida introduzione che trattava del tema degli Angeli; il nostro relatore, il giornalista e scrittore Salvatore Spoto, che ha parlato del nostro scrivere e del libro con toni davvero lusinghieri e che, poco prima, aveva usato gli stessi toni nella sua recensione per Sky e per Roma Uno. La gente poi, come sempre quando la si coinvolge unendo il mondo della scrittura con quello della lettura fondendoli in una sola realtà, è stata speciale. Ci sono stati gli interventi, la piacevole conoscenza, gli scambi di mail, addirittura i fiori, inaspettati, e la promessa di restare in contatto. Durante tutto ciò, Fabio Mazza ci ha regalato un efficacissimo e apprezzato sottofondo musicale al pianoforte, intervallando pezzi noti con sue composizioni. Tra il pubblico, un riservato Massimo Dapporto, che ringrazio di cuore per essere stato con noi durante questa prima presentazione.
Il giorno dopo, ci ha accolti la biblioteca comunale di Monterosi (Vt) con un delizioso rinfresco e qui, io e Sandro, siamo stati i relatori di noi stessi, raccontandoci con semplicità ai presenti e lasciandoci da loro intervistare. Doveroso ringraziare tutti, per il calore e la disponibilità, e per l’affetto dimostrato (nell’andar via ci abbracciavano come fossimo vecchi amici!). Due giornate intense ed emozionanti, da ricordare, in attesa delle prossime presentazioni che non tarderanno di certo a venire.
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