Tutto cominciò nel lontano 1997, quando mi vennero pubblicate trenta poesie in un’antologia di autori vari. Questi versi rappresentavano momenti differenti della mia vita, e qualcuno apparteneva addirittura ai tempi della scuola; introspezioni, riflessioni, metafore, pensieri astratti e non, insomma tutto ciò che spesso si incontra in una poesia. In quell’occasione, un quotidiano piuttosto conosciuto mi dedicò un notevole spazio con tanto di foto, ma il titolo del pezzo – scritto a caratteri piuttosto evidenti – così presentò la cosa ai lettori:
VI RACCONTO LA MIA CITTÀ
Naturalmente furono in molti, nella mia città, a cercare in quei versi le tracce inesistenti di qualcosa che le appartenesse e, temendo di perdere credibilità, chiesi subito al giornale una rettifica che però ottenni soltanto una settimana dopo, e che consisteva in poche righe invisibili, sul fondo di una pagina.
Nel tempo, altri episodi simili si sono verificati; per esempio, in occasione della presentazione in Sardegna del mio libro Lame & Affini, è stato scritto su un altro quotidiano che durante la Giornata della Donna, nel pomeriggio sarei stata ospite dell’Hotel Melià di Olbia, dove avrei esposto e presentato buona parte dei miei… quadri!!!
E, nei giorni scorsi, un importante quotidiano di diffusione nazionale, per ben due uscite ha scritto che, in Abruzzo, avrei portato in scena un pezzo de L’angelo della porta accanto, tra altre rappresentazioni teatrali.
Temi mai trattati nei miei versi, quadri mai dipinti, scene mai calcate: pittrice, attrice di teatro o scrittrice?
C’è di che andare in crisi di identità, non vi pare?
Però!
Sono estasiata dalla superficialità di certi giornalisti nel riferire le notizie.
Io, avendola letta, confermo che Susanna Trossero è scrittrice, lo ripeto ai lettori del blog e lo ribadisco pure alla scrittrice stessa!
Grazie Giuliana, cominciavo ad essere confusa pure io!
Da qualche parte ci sarà certamente qualcuno pronto a giurare che tu faccia… la cantante.
Scherzo!
Ciao Susanna, scrittrice.