Susanna Trossero

scrittrice

Il “battesimo” di Adele a Nettuno

Adele, presentazione a Nettuno (Roma)

E così, il romanzo Adele, edito dalla Graphe.it e da me scritto con la collaborazione dello psicosessuologo Francesco Tassiello, ha visto la luce!

Sapete, quando ci si prepara alla pubblicazione di un libro, succede di tutto e la tensione è alle stelle: il ritardo di un corriere, il timore di qualche errore della tipografia, dimenticanze di vario genere, accordi da definire per le presentazioni, telefonate, mail, domande, risposte…

Poi, all’improvviso, tutto si calma, proprio come quelle maestralate prepotenti della mia isola, che piegano gli eucalipti e provocano stupefacenti mareggiate, e poi d’incanto si tramutano in assenza di suoni e movimento. Il mare si placa, le fronde degli alberi si ammutoliscono, e il piacere della quiete dopo la tempesta impregna ogni cosa o persona.

Ebbene, è ciò che è successo quando – finalmente  – lo scorso sabato 26 sono arrivata a Nettuno, davanti alle porte dell’Associazione Tempo Meccanico di Renzo Ridolfi, con una scatola di luccicanti copie del romanzo “Adele”, fresco di stampa e di vita.

Ho trovato, nei membri dell’associazione e nella gentile e amichevole disponibilità di Renzo, quella calorosa e bella accoglienza che in precedenza avevo conosciuto, e che rende gli incontri degni di essere ricordati nel tempo. Volti noti o sconosciuti si sono mescolati, e a loro si è affiancato un Francesco emozionatissimo per la sua “prima” da scrittore. Ma si trattava anche della “prima” nazionale di Adele, e dunque l’emozione mi apparteneva come sua creatrice.

Ciò che oggi voglio dire a tutti voi, è che un libro è soltanto un libro, se non riceve il consenso di chi lo legge e simili abbracci festosi alla sua pubblicazione: la freddezza non può far parte di un lieto evento ed io ringrazio tutti coloro che in questi anni me lo hanno insegnato (amici e lettori), che me lo hanno confermato in questa occasione e che lo faranno unendosi a noi in quelle che verranno. Dacché ho cominciato questa meravigliosa avventura, oramai da diversi anni, mi reputo una persona fortunata: di abbracci, mail, apprezzamenti, sorrisi, ottime recensioni, preziosi consigli e grandi complimenti, ne ho davvero ricevuti tanti. Grazie, grazie di cuore. E Grazie a Renzo, che ci ha ospitati e accompagnati in questa “prima”; grazie alla carissima dottoressa Rosanna Consolo, che si è rivelata una perfetta relatrice e moderatrice; grazie alla fantastica Antonella, che si occupa di audiolibri per non vedenti e che ha reso i nostri scritti più belli interpretandoli con le sue letture; grazie a tutti i membri dell’associazione Tempo Meccanico e a tutti i presenti dei quali vorrei tanto ricordare ogni nome!

Nel desiderio che in molti possiate apprezzare ancora e ancora il mio scrivere, vi invito a continuare a seguirmi, nella speranza non vi stanchiate mai di farlo.

Un abbraccio sincero,

vostra Susanna

 

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Quante sorprese si trovano, tra le pagine di libri sconosciuti…

Susanna TrosseroLibri, libri, libri. Quanti e quali libri ci circondano, quanti ne abbiamo letti e quanti regalati, quanti condivisi con gli amici e quanti rifiutati dopo poche pagine? Tutto un mondo di parole scritte, da dimenticare o ricordare, da raccontare o dalle quali addirittura farsi influenzare. Ma ci sono anche libri che abbracciano, che restano nei pensieri e sotto la pelle, e non è detto che siano best seller o che li abbiano scritti dei grandi autori indimenticabili o indimenticati.

Amicizia in bianco e nero per esempio, è un libro piccolo piccolo, senza casa editrice né prezzo di copertina, di sole ventisette pagine; è curato da Renzo Ridolfi (associazione Tempo Meccanico di Nettuno) e dalla maestra elementare Antonella Pica, i quali si sono innamorati – come dargli torto? – dei versi scaturiti dall’anima e dalla fantasia di ventidue bambini di quinta elementare.

Io ho avuto in questi giorni la fortuna di leggerli, e vi assicuro che comprendo appieno l’emozione provata da chi ha scoperto la vena poetica di questi bambini e ha deciso di metterla nero su bianco; vi ho trovato non solo poesia ma profondità, malinconia adulta, riflessioni sorprendenti, ma anche l’uso di metafore o similitudini incredibilmente efficaci, spesso originali.

Giornate piovose descritte

come un telo di vetro
che si rompe a terra.
Come una persona di pioggia
che dona una carezza ad ogni cosa.

Una persona di pioggia… E tra loro c’è chi paragona la vita a una collana di perle o chi parla di infanzia di pianti, o ancora chi considera la mamma un portafortuna e chi vede gli alberi al vento come uomini in tempesta.

Bambini. Quante volte li sottovalutiamo, i bambini? Quando crediamo di potergli insegnare, ignari del fatto che molto hanno da insegnare a noi? Vi lascio con qualcosa che a noi adulti è necessario, qualcosa che spesso e volentieri perdiamo di vista o dimentichiamo: la bambina che l’ha scritta si chiama Fabianapaola, il titolo è La vita è bella.

La vita è bella
luccicante come una stella
Fai bene alle persone
e ti ricompenseranno con cose buone
Cose buone non da mangiare
ma solamente da conservare
Da conservare per tutta la vita
fino a che tu l’abbia finita.

 

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