Susanna Trossero

scrittrice

Quante sorprese si trovano, tra le pagine di libri sconosciuti…

on 13 Dicembre 2012

Susanna TrosseroLibri, libri, libri. Quanti e quali libri ci circondano, quanti ne abbiamo letti e quanti regalati, quanti condivisi con gli amici e quanti rifiutati dopo poche pagine? Tutto un mondo di parole scritte, da dimenticare o ricordare, da raccontare o dalle quali addirittura farsi influenzare. Ma ci sono anche libri che abbracciano, che restano nei pensieri e sotto la pelle, e non è detto che siano best seller o che li abbiano scritti dei grandi autori indimenticabili o indimenticati.

Amicizia in bianco e nero per esempio, è un libro piccolo piccolo, senza casa editrice né prezzo di copertina, di sole ventisette pagine; è curato da Renzo Ridolfi (associazione Tempo Meccanico di Nettuno) e dalla maestra elementare Antonella Pica, i quali si sono innamorati – come dargli torto? – dei versi scaturiti dall’anima e dalla fantasia di ventidue bambini di quinta elementare.

Io ho avuto in questi giorni la fortuna di leggerli, e vi assicuro che comprendo appieno l’emozione provata da chi ha scoperto la vena poetica di questi bambini e ha deciso di metterla nero su bianco; vi ho trovato non solo poesia ma profondità, malinconia adulta, riflessioni sorprendenti, ma anche l’uso di metafore o similitudini incredibilmente efficaci, spesso originali.

Giornate piovose descritte

come un telo di vetro
che si rompe a terra.
Come una persona di pioggia
che dona una carezza ad ogni cosa.

Una persona di pioggia… E tra loro c’è chi paragona la vita a una collana di perle o chi parla di infanzia di pianti, o ancora chi considera la mamma un portafortuna e chi vede gli alberi al vento come uomini in tempesta.

Bambini. Quante volte li sottovalutiamo, i bambini? Quando crediamo di potergli insegnare, ignari del fatto che molto hanno da insegnare a noi? Vi lascio con qualcosa che a noi adulti è necessario, qualcosa che spesso e volentieri perdiamo di vista o dimentichiamo: la bambina che l’ha scritta si chiama Fabianapaola, il titolo è La vita è bella.

La vita è bella
luccicante come una stella
Fai bene alle persone
e ti ricompenseranno con cose buone
Cose buone non da mangiare
ma solamente da conservare
Da conservare per tutta la vita
fino a che tu l’abbia finita.

 


One Response to “Quante sorprese si trovano, tra le pagine di libri sconosciuti…”

  1. Simonetta ha detto:

    La profondità dei pensieri dei bimbi e’ una cosa che ho scoperto molto tempo fa, quando con le allieve dell’istituto magistrale andavamo alle elementari per la didattica delle scienze. Loro erano spugne che assorbivano persino i nostri pensieri e ci amavano in maniera incondizionata. Spiegavamo loro concetti difficili e loro ci guardavano a bocca aperta con gli occhi brillanti dalla felicità per tutte quelle cose nuove che venivano proposte. Ricordo che prima di lasciarsi “convincere” ad accettare una teoria guardavano la maestra in attesa di una conferma! Si, sono speciali, perché sanno cogliere l’essenza più intima di tutte le cose e di tutti i sentimenti. Sanno cosa è la vita e la morte, sanno amare e sanno quando sono amati. Mi piacciono molto i bambini, bisognerebbe esserlo sempre almeno un po’ . Simonetta

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