Susanna Trossero

scrittrice

Ti racconto l’anima…

on 9 Gennaio 2010



Ti racconto l’anima è il titolo, non già di un libro, ma di un affascinante corso di scrittura psico-creativa che prenderà il via lunedì 11 Gennaio. L’obiettivo degli ideatori è di fornire l’opportunità di scrivere e, soprattutto rileggere quanto scritto, come terapia per lasciare andare il dolore di ferite antiche, di quelle cui coscientemente siamo prigionieri; e di quelle, ancora più dolorose perché sperdute,  sprofondate in quello spazio magico, vitale e maledetto che è l’inconscio. Ferite che bloccano, gelano il sorriso sul viso che ti fanno sentire freddo ad agosto con il sole allo Zenit.

Di quest’avventura gli artefici sono, per la parte psicologica, il Dott. Francesco Tassiello, Cultore della Materia presso l’università La Sapienza di Roma e l’Università di Cassino; Cattedra di Sessuologia Clinica e Mediazione Familiare.  Una firma che voi lettori conoscete e seguite con sempre crescente interesse proprio su queste pagine nella rubrica “Le Risposte dello Psicosessuologo”. E la scrittrice Susanna Trossero, autrice di’intriganti romanzi e racconti come Lame & affini, Nella tana dell’orco e altre storie che hanno riscosso cosa rara, il plauso unanime della critica. Susanna Trossero vanta anche un’esperienza quale conduttrice di seminari di scrittura creativa.

Il corso si svolge a Roma presso la Scuola di Musica di Testaccio, via Monte Testaccio, 91. Gli orari sembrano molto comodi anche per noi latinensi, gli incontri si svolgono il lunedì dalle 17 alle 19. (Per info e adesioni 392 97 53 748 oppure 06 98 52 852.)

Ogni incontro ha un tema, un filo conduttore preciso; il primo tratta del come Affrontare le proprie ossessioni, l’importanza del diario, la scrittura autobiografica come conoscenza e cura di sé. Tutte le fasi di scrittura saranno accompagnate da costanti riflessioni sui risvolti psicologici e da consigli su tecniche e procedure narrative. Il segreto delle parole al servizio di un bene primario: la nostra serenità.  Il corso proseguirà con Il recupero di emozioni rimosse; il ricordo, l’infanzia, l’amore, la perdita. Per approdare negli ultimi due incontri a Scrittura come attività liberatoria; la valenza delle lettere simboliche, espellere per rinascere. E, infine, Sostenere il dolore; la scrittura come terapia.

Il corso sarà “una scrittura dell’anima, per far pace con le nostre memorie, per scoprire o affrontare e accettare la nostra vera essenza; migliorando il presente e la propria autostima, donando un valore alle proprie dolorose esperienze e alle proprie scelte”. Perché, come scrive nel celeberrimo romanzo Moby Dick Herman Melville

“Come questo spaventevole oceano circonda la terra verdeggiante, così nell’anima dell’uomo c’è un’insulare Tahiti, piena di pace e di gioia, ma circondata da tutti gli orrori della vita a metà sconosciuta”.

Cora Craus, Il Settimanale di Latina

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