Susanna Trossero

scrittrice

Lame e affini. Presentazione a Carbonia – cronaca

on 31 Gennaio 2009

Una cronaca della presentazione di Lame & affini tenutasi a Carbonia lo scorso 24 gennaio. L’autrice è la mia amica Giuseppina. Il testo è stato pubblicato in precedenza su GraphoMania.

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Le presentazioni di libri a Carbonia non sono mai particolarmente affollate, anzi! Ha fatto eccezione, nel recente passato, la presentazione del primo libro come unica autrice di Susanna Trossero, lo scorso 12 luglio, intitolato Nella tana dell’orco, che ha visto la più grande folla di lettori che si sia mai riunita a quello scopo nella sala convegni della Biblioteca comunale.

Questo pomeriggio di sabato, 24 gennaio, la presentazione è prevista per le 17.00.

Già dalle 16,30 il pubblico comincia ad affluire in sala e a curiosare, intralciando simpaticamente i preparativi per l’evento, che fervono intorno.

Sono le 17,00.

È tutto pronto e a guardarsi intorno appare subito evidente che il numero di partecipanti – rispetto alla volta precedente – è davvero aumentato! I posti a sedere non bastano, e un centinaio di persone affollano la sala. Manca solo il relatore ufficiale, ovvero l’Editore del libro, che ha avuto un incidente imprevisto: non potrà presenziare.

Se è andata in panico, Susanna, non lo dà certo a vedere. È solare come sempre, uno splendido sorriso le illumina il volto e ostenta sicurezza e disinvoltura, mentre accudisce a tutti: quelli che pretendono di fotografarla, gli ultimi ritocchi al buffet insieme a Patrizia, la sistemazione al banco dei libri con Antonella, la preoccupazione per il ritardo dell’Assessore alla Cultura Maura Saddi che finalmente, trafelata, fa il suo ingresso in una sala stracolma. Con un candido e simpatico sorriso chiede venia. Le viene accordata, nessuno è contrariato, il clima è ottimo.

La presentazione ha inizio con la lettura del testo che l’Editore ha gentilmente inviato per giustificare la sua defezione forzata. È l’Assessore a leggere. La lettera descrive il genere di racconti della collana Afrodite, della Graphe.it, che è erotico, nel senso che affronta i modi e le forme in cui si esprime la sessualità umana; ma è altra cosa, volutamente, dalla pornografia! La lettera è molto lusinghiera nei confronti della scrittrice, che definisce, con parole diverse, una giovane promessa del panorama editoriale italiano.

La parola passa all’Autrice. Susanna se la cava egregiamente, parlando in generale degli otto racconti e delle umane, profonde pulsioni che li hanno ispirati. Alcuni affrontano il tema della sessualità, ma con delicatezza e introspezione, come si deve a un argomento così importante della nostra vita. Non si tratta di racconti autobiografici, precisa, se non nella misura in cui ogni autore lascia un minimo di impronta autobiografica nelle sue opere.

Interviene l’Assessore Maura Saddi e parla della raccolta e dell’autrice con entusiasmo. Ha letto il libro, anzi dice di averlo divorato in un tempo incredibilmente breve; questo la dice tutta sulla godibilità e piacevolezza del testo!

Una lettrice reclama per il fatto che Susanna non pubblica più poesie. Lei risponde che la poesia è opera più personale e intima, che ti mette a nudo: continua a frequentarla e a scriverne, ma solo per sé.

Parte del pubblico non ha ancora letto Lame & Affini, per questo gli interventi sono limitati, ma tutti ne hanno una copia in mano, appena acquistata. Ed è una fortuna che il tempo non sia stato consumato! Perché c’è Simonetta Lisci che offre, improvvisandola, una vera chicca: esegue una lettura straordinariamente intensa del racconto più breve, La stanza, interpretandolo magistralmente.

Il pubblico appare coinvolto ed emozionato, non vola una mosca e addirittura un doppio applauso accompagna Simonetta mentre torna al suo posto. Alla fine, buffet per tutti, meno che per l’Autrice, totalmente assorbita dai suoi doveri professionali.

Susanna è infatti sparita dentro una nuvola di lettori che, coccolandola, la circondano completamente. Reclamano il suo autografo, meglio se con dedica, sul libro appena acquistato e, se ci scappa, anche una breve chiacchierata! Per un’ora buona firmerà autografi e scriverà dediche affettuose.

La serata si conclude piacevolmente. L’organizzazione è stata ottima, grazie soprattutto al personale della Biblioteca e agli amici di Susanna. Ci lasciamo già con un pizzico di nostalgia, dandoci appuntamento alla presentazione della prossima opera, che sappiamo in feconda gestazione.


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