Susanna Trossero

scrittrice

I libri sono abbracci

Quanta vita c’è dietro un libro? In queste giornate di grande movimento per via del viaggio appena cominciato de “Il male d’amore”, sono successe tante cose e tutte per me emozionanti. Sono stata in Sardegna, dove grazie alla libreria Cossu di Carbonia e con il consueto supporto di Argonautilus si è tenuta la prima presentazione isolana, momento per me avvolgente per ogni libro in uscita. Carbonia è la città che mi ha vista crescere e vivere ogni tappa della vita, il luogo in cui ho tanti amici e affetti profondi, una tana in cui c’è famiglia e amore e dove ogni marciapiede è stato calpestato e rappresenta il ricordo di qualcosa o qualcuno.

Alla presentazione – il 2 marzo – c’erano davvero tante persone, e alcuni grandi amici impossibilitati a venire hanno mandato splendidi fiori. La cara Libraia Sebiana ha compiuto un lavoro incredibile trasformando la libreria – dalla vetrina all’interno – in una festa vera e propria che mi ha emozionato tanto, ha fatto addirittura stampare i segnalibri con il mio viso e la copertina del libro, e il ricco buffet è stato apprezzatissimo. Gli argonauti mi hanno affiancata con calore: Maurizio ed Eleonora Carta, che ha dialogato con me in modo piacevole e interessante, e poi l’ironia di Erika Carta si è mescolata alle letture, Valentino Filmthelife ci ha rese più belle con i suoi scatti (sua è la foto postata qui), Antonella mi ha caricata con i suoi abbracci, e gli amici… quanti amici! Non ho parole per dire grazie a tutti loro, davvero.

Il rientro mi vede impegnata con il corso di scrittura, alcune correzioni di bozze, e gli inviti per la nuova presentazione – stavolta romana – che si terrà sabato 9 marzo alle 18 al caffè letterario HoraFelix, nel quale una nuova avventura mi attende!

Nel frattempo continuano a scrivere di me e del mio libro e pian piano sto raccogliendo le recensioni e segnalazioni qui, ma ne mancano ancora tante da inserire, tutto è in continua evoluzione. Vorrei invitarvi a leggere il pezzo di Chiara Ricci dell’Associazione culturale Piazza Navona perché contiene anche una mia intervista: non posso che essere grata per tanto spazio dedicatomi e per le belle parole sul mio undicesimo libro.

Su fb, alla pagina Susanna Trossero Scrittrice, un album sta raccogliendo tutte le foto che i lettori stanno inviando a mostrare il viaggio appena cominciato del libro. Se volete conoscerlo, l’album ha titolo “Il male d’amore, viaggio nei meandri del cuore”, aspetto anche le vostre!

A presto amici, che il mio abbraccio vi raggiunga ovunque voi siate!

Susanna

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L’attenzione al cuore degli altri

Oggi riflettevo sull’Attenzione intesa come parola.

‘L’attenzione – cita Wikipedia – è un processo cognitivo che permette di selezionare alcuni stimoli ambientali tra i molti disponibili ad un dato momento e di ignorarne altri.

Ma l’attenzione vista per esempio da Henry Miller, va ben oltre: “Nel momento in cui finalmente diamo attenzione a ogni cosa, anche un filo d’erba può diventare un misterioso, fantastico, indescrivibile magnifico mondo a sé”. Ed è ciò che preferisco, perché il concetto così spiegato comprende anche l’attenzione intesa come cura verso il prossimo, quel saper vedere anche gli altri o quello che si cela dietro uno sguardo. L’attenzione è memoria, gentilezza, abbraccio, ascolto, insegnamento. L’attenzione che restituisce voce e nome a ciò che sembra niente, o a tutto ciò che ancora deve succedere. E l’attenzione verso chi ci passa accanto perché anche lui (o lei) ha una storia da raccontare.

L’Attenzione, è il tema della nuova edizione della Fiera del Libro di Iglesias curata da ArgoNautilus che, come di consueto, si terrà dal 22 al 25 aprile con quattro giorni ricchi di sorprese dei quali non posso ancora dir nulla. E sono proprio gli Argonauti ad abbracciare la mia prima presentazione sarda del libro “Il male d’amore”, Graphe.it, nella libreria Cossu, un luogo in cui le parole e la condivisione sono all’ordine del giorno. Ringrazio fin da ora Sebiana, la titolare, per aver accettato di ospitarmi; Eleonora Carta – Argonauta per eccellenza – che dialogherà con me sui misteri dell’amore, e i miei concittadini che decideranno di supportarmi in questa nuova impresa, magari raccontandoci qualcosa.

Vorrei dirvi tante altre cose, per esempio di quanto io sia grata a tutti i siti e i giornali che continuano a citare il libro il cui viaggio è appena cominciato. O di quanto siano interessanti le proposte che sto ricevendo per futuri incontri o eventi. Ma anche di quanto mi emozioni ricevere tante mail “segrete” che mi raccontano pensieri intimi, vicende private, proprio a proposito di patimenti e delusioni legate ai sentimenti o alle promesse non mantenute.

Come sopravvivere a ciò che ci schiaccia? Un’amica psicologa mi ha fatto riflettere sui bisogni, precisando che nessun rapporto di coppia deve soddisfare il bisogno di uno o dell’altro ma deve rappresentare un valore aggiunto a una vita già ricca di suo. Se ci avviciniamo a qualcuno per colmare un vuoto, per bisogni accumulati nel tempo, non funzionerà mai, dice. E forse è proprio così…

Bisogni. Se sono loro a spingerci, niente ci soddisferà. Brameremo le parole non dette, ci deluderanno quelle dette e le fraintenderemo. Non parleremo mai la stessa lingua di alcuno, perché ci sarà sempre una frase di troppo a ferirci, detta dall’altro inconsapevolmente. Decanteremo la sincerità, e quando ci verrà regalata la chiameremo crudeltà, rivestendo di significati nascosti tutto ciò che con spontaneità ci verrà dato. I bisogni ci indurranno a mentire, ci faranno compiere gesti teatrali, ci spingeranno a reazioni eccessive, e ci priveranno del bello che da altri viene, perché non riusciremo a vederlo, non del tutto, o comunque non sarà mai abbastanza.

Sì, forse ha ragione lei. Vi aspetto sabato 2 marzo, a Carbonia, nella “casa” di Sebiana, una libreria ricca di idee e piena di pagine scritte, per parlarne insieme.


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Le belle persone

Sono una persona che non ha mai temuto la solitudine e che nella solitudine si ritrova, riflette, scrive o legge, dialoga con se stessa. Ma proprio per questo, lo stare in compagnia è per me arricchimento, perché nel desiderio di condivisione non c’è un bisogno impellente, né la volontà di colmare vuoti: c’è soltanto piacere.

Avete mai avuto la sensazione di essere completi grazie alla presenza di persone che vi regalano calore? Credo che una delle cose più belle – per me – dello scrivere libri – siano gli incontri quando questi vengono pubblicati. Volti nuovi che sono là per te e ai quali sei grata, persone care radunatesi tutte insieme, allievi e allieve indimenticabili, vecchi e nuovi amici…

Il 6 febbraio ho presentato per la prima volta il neo-nato Il Male d’amore – Graphe.it a Ostia, grazie all’ospitalità dell’associazione Edea Armonia e Benessere, ed è stato davvero emozionante. Ogni prima volta lo è, e il fatto che si tratti della mia undicesima pubblicazione non diminuisce l’intensità della trepidazione.

Tutto è andato benissimo, l’accoglienza è stata affettuosa, la partecipazione del pubblico con domande e riflessioni è stata vivace e interessante, si è creato il giusto clima che mescolava ironia e profondità. Gli interventi non preventivati della psicoterapeuta Emma Chioccia ci hanno aiutati a comprendere alcuni meccanismi legati alle nostre vulnerabilità; il supporto della cara Pierangela Chiodi di Edea nelle vesti di relatrice mi ha accompagnata nel migliore dei modi; l’interazione con i presenti è stata spontanea… Che altro volere dalla nascita di un nuovo libro, se non questa conseguente condivisione di parole e temi universali?

Inoltre, proprio grazie alla situazione ideale, qualcuno ha avuto il coraggio di esternare il suo privato sentendosi comunque a suo agio sebbene in preda alla commozione, ed era ciò a cui aspiravo: perché il mio libro – benché contenga lacrime e anime ferite – rappresenta la solidarietà, uno strumento per sentirsi meno soli, un messaggio di speranza nel futuro e la voglia di aprirsi agli altri per trovare negli altri la possibilità di sentirsi “a casa”. Ecco, questa è la mia speranza e martedì 6 febbraio ho avuto in dono la consapevolezza che forse non si tratta di una speranza vana!

Il prossimo incontro (sabato 2 marzo) mi vedrà in Sardegna alla libreria Cossu – Cartolibreria belle Arti, in via Dalmazia 48 a Carbonia. Un luogo accogliente in cui appena si entra si respira una vivacità intellettuale degna di nota grazie alla carissima Sebiana, titolare, che ne ha fatto una fucina di idee che possono concretizzarsi. E allora spero di cuore che proprio là continuerà a concretizzarsi anche la mia volontà di abbracciare chi conosce o ha conosciuto il male d’amore. E di rivedere, in compagnia di Argonautilus, i miei concittadini che sempre mi hanno supportato, libro dopo libro, in tutti questi anni, contribuendo ad alimentare la mia passione.

Perché non esistono belle occasioni senza che vi siano dietro belle persone.

Grazie di cuore

vostra Susanna

p.s. A proposito di Argonautilus… La nuova edizione della Fiera del Libro di Iglesias si sta delineando e le sorprese non mancheranno… Ma questa è un’altra storia, ve la racconterò la prossima volta!

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