Susanna Trossero

scrittrice

Ci vediamo a settembre

Agosto, mese di viaggi e vacanze, di rientri per chi invece lavora e le ferie le ha già finite, o di voglia di abitare città deserte e dunque molto più vivibili.

Qualunque cosa facciate o non facciate, io vi auguro momenti piacevoli e leggerezza, buona compagnia o solitudine che rilassa, tanti libri appassionanti e cicale sotto le finestre.

Io staccherò dai social ed è per questo che vi do appuntamento a settembre, lasciandovi con qualcosa di delizioso regalatoci da Gianni Rodari:

Il paese delle vacanze
non sta lontano per niente:
se guardate sul calendario
lo trovate facilmente.
Occupa, tra Giugno e Settembre,
la stagione più bella.
Ci si arriva dopo gli esami.
Passaporto, la pagella.
Ogni giorno, qui, è domenica,
però si lavora assai:
tra giochi, tuffi e passeggiate
non si riposa mai.

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E per chi non va in vacanza?

vacanza

Ed eccoci qui, tutti pronti a staccare la spina perché si sa, questo pretende da noi il mese di agosto. E se non si potesse farlo?

Oggi la mia attenzione e il mio abbraccio solidale va a chi è preda di un’ansia crescente: si avvicinano gli esami di riparazione? Oppure si avvicina il settembre dei progetti, o ancora si allontana la possibilità delle ferie perché i turni di lavoro non permettono di prenderne adesso… Siete in preda ad una colica renale che altro che ferie? Avete speso troppo durante l’inverno quindi restate in città? Il vostro migliore amico ha disdetto le vacanze con voi perché è scappato via con una splendida mora?

Ebbene, riempite il frigorifero di gelati, acquistate un po’ di libri della Graphe.it edizioni, (ce n’è per tutti i gusti e sono più che economici) , occupatevi di un micio o di un cane rendendo la loro vita più felice, e scoprirete che non serve andare in vacanza per rilassarsi e rigenerarsi!

Ed ora, a parte i consigli leggeri conditi da sana ironia, sento il bisogno di rivolgere la mia attenzione e il mio pensiero a chi in vacanza non ci andrà per via di ragioni molto più serie:

che il mio abbraccio pieno di calore raggiunga voi che avete perso il lavoro e guardate al futuro con grande timore. O voi che avete nel cuore una mutilazione perché vi è tra le vostre mura il peso dell’assenza, di un per sempre che fa male. A chi ha perso qualcuno e piange lacrime segrete. A chi non possiede il bene della salute o ha subito un danno irreparabile. E a chi è solo, in una grande città, ha il telefono muto, vive in un palazzo dove tutti sono corsi via a prendere un treno o una nave o un aereo, ed esce di casa solo per far la spesa nell’unico supermercato rimasto aperto, ma le gambe dolgono e la vecchiaia rattrista.

E allora, che questo agosto possa volar via velocemente per non incombere su tutti coloro che sono infelici, e che possa invece rallentare il passo per i più fortunati, regalando loro la gioia di vivere con i propri cari o con gli amici un’estate da fotografare.
Sono con tutti voi, siete tutti con me, nella speranza utopistica che l’estate sia per tutti un regalo.

Vostra Susanna

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