Più volte ho raccontato di che cosa abbia significato – e significhi – per me scrivere una lettera. Ho sempre amato leggere e scrivere, e ho cominciato a fare entrambe le cose da bambina grazie a mio padre, il quale mi ha insegnato il piacere delle storie leggendomi libri quando ancora io non ero capace di farlo da sola.
Non saprei dire se in me sia nato prima l’amore per la scrittura o quello per la lettura: ricordo entrambe le cose come un percorso unico e indissolubile, qualcosa che con me ha camminato dal momento in cui ho imparato a comprendere ogni lettera dell’alfabeto!
Pensieri, un diario, e… le lettere. Una passione mai perduta per strada, un modo per raccontare e raccontarmi, per esternare, per restare accanto a chi è lontano o per parlare a cuore aperto a chi mi è vicino. Ho cominciato presto e non ho mai smesso, conscia del fatto che scrivere è il modo migliore per parlare senza essere interrotti. Non solo: quando si è preda di una emozione, positiva o negativa che sia, ne veniamo traditi a tal punto da non riuscire a esternare tutto ciò che vorremmo. Quante volte vi è capitato di dire a voi stessi: avrei dovuto dire di più oppure non trovavo le parole, consapevoli del fatto che un’occasione come quella passata non si ripresenterà più…
Con una lettera si risolve una situazione, si chiude una porta definitivamente o se ne spalanca una su un futuro desiderato, si supera una difficoltà o si regala la parte più profonda di noi, si rivelano sentimenti o si fa pace con qualcuno riuscendo a chiedere scusa.
E, se si tratta di lettere d’amore, non sentitevi antiquati o sciocchi, fate vostra la considerazione del grande Fernando Pessoa: “Non sarebbero lettere d’amore se non fossero ridicole. Le lettere d’amore, se c’è l’amore, devono essere ridicole!”
Non siete capaci di mettere nero su bianco ciò che avete dentro, ma vorreste tanto farlo? Provate a visitare la pagina facebook Come scrivere un libro, una lettera, o questo sito e scoprirete che c’è chi può farlo per voi. Troverete informazioni utili sull’argomento ma anche su altri legati comunque allo scrivere meglio, per se stessi o per gli altri.
Nel frattempo, vi lascio con una frase di Cathleen Schine che considero bellissima:
Una lettera, nel momento in cui la infili nella busta, cambia completamente. Finisce di essere mia, diventa tua. Quello che volevo dire io è sparito. Resta solo quello che capisci tu.