Susanna Trossero

scrittrice

Un robot per amico

anziani

Ho sempre amato il volto delle persone: le rughe adulte che raccontano del tempo vissuto, o la grana della pelle che trasmette ingenuità giovanili e freschezza che intenerisce; gli occhi vivi e curiosi di chi è in attesa di qualcosa o lo sguardo spento di chi si sente disilluso; il sorriso aperto della cordialità o quello imbalsamato di circostanza.

Quante cose trasmette un viso e quante altre cela anche ad occhi attenti. Sentimenti, segreti, freddezza, calore… E gli abbracci, il contatto, il tono della voce, i movimenti delle mani… Possiamo davvero farne a meno?

Ho appena letto su una rivista una notizia davvero triste: le badanti del futuro saranno dei robot. Si preoccuperanno di far la spesa, di far seguire le terapie farmacologiche agli anziani e li porteranno a fare due passi, avranno un’aria rassicurante, amichevole (questi saranno i loro punti di forza, cita l’articolo) e saranno efficientissimi. Sono stati messi a punto da “Era”, il progetto europeo coordinato dall’istituto di biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e vengono definiti strumenti destinati a migliorare la vita degli anziani. A me, personalmente, mettono i brividi. Dov’è il rapportarsi con qualcuno, dov’è il contatto umano? Vogliamo privare gli anziani anche di questo? Isolarli con un robot che pensa alle loro necessità con sorriso stampato e movimenti meccanici? E i loro racconti, il loro bisogno di esternare un ricordo e condividerlo con qualcuno, di esprimere una piccola gioia o un grande disagio, di colmare vuoti con una presenza viva che dia loro il buongiorno e che gli porga un bicchier d’acqua per la pastiglia delle otto, o soffi un poco sulla minestra calda… No, questo è il progresso che mi disgusta e che non avrei voluto per mia nonna, cieca e mai brontolona, che se n’è andata serena poco tempo dopo aver spento le candeline dei suoi novantaquattro anni con l’entusiasmo di una ragazzina. E, la sua torta, non era stata preparata in laboratorio né aveva provveduto all’acquisto delle candeline un robot dall’aria amichevole e rassicurante.

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