Ma secondo voi, chi è, in fondo, uno scrittore?
Un cantastorie, forse. Qualcuno che ci tiene compagnia movimentando il nostro quotidiano con la sua fantasia. Un amico che ci distrae, che ci rivela parti di noi attraverso le sue parole, che trova quelle giuste per raccontare qualcosa che già conosciamo. Un matto che ci trascina verso emozioni e personaggi irreali, e che ci fa volare con lui…
Vittorini, così rispose a questa domanda:
Io gli scrittori li distinguo così: quelli che leggendoli mi fanno pensare ecco, è proprio vero, confermandomi ciò che io so, e quelli che mi fanno dire non l’avrei mai immaginato, rivelandomi il nuovo.
L’irriverente Aldo Busi, senza giri di parole e sempre provocatorio, così esterna ciò che pensa:
Un perfetto cretino può diventare un industriale, un grande politico, un uomo ricchissimo. Ma un perfetto cretino non scriverà mai un grande libro!
Antonio Tabucchi, invece, la pensa così:
Credo che un grande scrittore sia quello che riesce a far riconoscere ad ognuno i propri sogni, perché in un buon romanzo possiamo trovare i sogni di tutti.
Nell’augurarvi un felice 2013, vi lascio ai festeggiamenti con una domanda: e per voi, chi è o chi dovrebbe essere uno scrittore?
Vi auguro un Capodanno da non dimenticare e che il nuovo anno sia per voi fonte di gioia, e quello passato degno d’essere ricordato!