Susanna Trossero

scrittrice

Diario di viaggio tra le parole: pagina 2

on 11 Ottobre 2022

Dopo la colazione d’autore, ecco l’inaugurazione della mostra “Noi, storie e geografie di un pensiero”, a cura del Liceo Scientifico e Artistico Asproni Branca. Lavori interessanti esposti al teatro Electra di Iglesias, presentati dagli stessi ragazzi, che raccontano molto di ciò che li affascina. Cattura la mia attenzione la creazione di uno Stato, per l’esattezza un Impero, compiuta da un diciottenne il quale racconta della sua volontà di non dimenticare o perdere le sue fantasie di bambino, perché l’inventare storie è parte integrante dell’età infantile, dice, ma è importante non lasciarle andar via crescendo.

Lo guardo, abbigliamento più classico rispetto ai coetanei, un’aria riservata dietro gli occhiali da vista, l’altezza lo fa spiccare rispetto agli altri. Mi domando quante meraviglie vi siano in quella giovane mente mentre osservo i dettagli della sua creazione: la mappa che colloca quel territorio immaginario, lo statuto, documenti con sigilli, la moneta, una lingua che è mescolanza di tante altre, oggetti e monili, articoli di giornale, vecchi ritratti ingialliti… Tutto realistico, credibile, veritiero. Ne sono incantata. E sono incantata dal lavoro dettagliato su Gramsci, dal video della ragazza spigliatissima…

Ho scoperto fin da questo primo giorno di Fiera un risveglio giovanile stupendo: fantasia, attrazione verso la cultura e i libri, vivacità intellettuale, capacità di rapportarsi con autori e giornalisti, curiosità, intraprendenza, un’educazione degna di nota. Ho visto una scuola aperta, capace di interagire con loro, di sostenerli e stare al passo con i cambiamenti, rispettare i loro tempi e il loro modo d’essere. Ne sono rimasta davvero incantata, credetemi. E vi racconterò altre cose in proposito, lo prometto.

Alle 10 si è proseguito, sempre a Teatro, con la presentazione del libro “Il mistero dei bambini d’ombra”, Rizzoli, di Piergiorgio Pulixi, un autore appassionato di noir, thriller e polizieschi. Piergiorgio si è avvalso proprio di giovanissimi, i quali da ottimi relatori/intervistatori su quel palco hanno fatto le domande giuste e diretto l’autore in modo eccellente, dopo aver analizzato in classe il romanzo. Lui si è lasciato guidare dimostrando loro garbo e affetto, e regalando agli spettatori l’essenza del libro, primo romanzo per ragazzi da lui pubblicato, un’avventura tra realtà e magia che di certo coinvolgerà anche i lettori adulti.

La parola analizzata per questo secondo post è “preconcetto”. Quella che usiamo spesso verso i giovani, e in modo limitante. Attribuiamo loro limiti che in questa giornata ho cominciato a demolire con grande convinzione. Grazie, giovanissimi iglesienti, siete stati un ottimo esempio per molti di noi.

Susanna


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