Un amico, Alessandro, mi ha scritto a proposito di Lame & affini. Grazie di vero cuore, Alessandro!
Domenica, prologo. Lame & Affini, epilogo. Complimenti, Susanna!
Scavare nell’animo umano porterà te sempre più in alto e i tuoi estimatori ad esser sempre più in attesa del prossimo libro.
Che talento nel raccontare di noi, dei precipizi dove spesso ci troviamo, sempre in precario equilibrio! Sia che in fondo ad aspettarci ci siano un oceano o una pozzanghera.
È impagabile godere della tua capacità di raccontare gli odori, la polvere, il decadente che avanza, l’unto e il consunto.
L’atmosfera è sinistra, ma anche così tremendamente normale. Per alcuni sarà persino rassicurante.
Perché la chiave di lettura è in ognuno di noi. E la tua forza narrativa sta nel consentire al lettore di usare la propria, di riconoscersi nei personaggi, di sentirsi addosso quei luoghi. Di portarlo a credere, fosse anche solo per un istante, che ha l’acqua alla gola.
Irrimediabilmente coinvolto.
Io, riposto il libro, ho dovuto guardarmi intorno e sperare che il mio piccolo mondo, pur con le sue poche certezze, non fosse cambiato.
O avrei voluto cambiasse?
Leggerò il libro una seconda volta.
Lame & affini può fare anche questo.
Alessandro Spissu
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