Susanna Trossero

scrittrice

ArgoDiario: pagina 10

on 27 Ottobre 2022
Matteo Porru

Lunedì 3 ottobre, il rumore delle ruote di un trolley sul selciato di Piazza Pichi ci ricorda che è il quinto giorno della Fiera del Libro, le partenze cominciano a superare gli arrivi ma c’è ancora tanto di bello da fare e la malinconia può attendere.

Oggi ho conosciuto l’autrice e insegnante forlivese Claudia Aloisi, con lei ho chiacchierato tanto di quella parte d’Italia alla quale il mio cuore è legatissimo e che il suo meraviglioso accento romagnolo mi ricorda. Una persona davvero amabile e simpatica. Ho apprezzato molto anche Nadia Paddeu, la cui passione – divenuta mestiere – è proprio la divulgazione e promozione della cultura, del libro, della lettura, di importanti progetti culturali che la vedono sempre in prima linea.

Incontro interessante anche quello con l’affettuoso Matteo Porru, giovanissimo talento della scrittura che ha già ricevuto numerosi premi e onorificenze e che a soli 16 anni aveva già scritto ben 16 libri! Oggi di anni ne ha 21, è evidente la freschezza dei suoi anni ed è affascinante vederla mescolarsi al genio che è in lui. Il pranzo è come sempre allegro, il clima conviviale aiuta la conoscenza e prepara al pomeriggio che ci attende in una cornice che amo particolarmente: l’antica Tonnara di Portoscuso. Là, dopo esserci occupati dell’organizzazione e aver accolto il pubblico numerosissimo, ascoltiamo Stefano Lamorgese – giornalista di Report (Rai3) e vicepresidente dell’Associazione Amici di Roberto Morrione – che intervista Angelo Piero Cappello, direttore del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura. Oggi ci parla non solo della sua carica ma anche dell’ultimo saggio “Fasciste – Donne in marcia verso Roma – 1919/1922” edito da Ianieri. Uno scambio interessante, quello che avviene sul palco, così come interessante è il tributo che Cappello vuole dare, cent’anni dopo, alle numerosissime donne in marcia su Roma, da sempre contate in numero invece ridotto.

A proposito di Stefano Lamorgese e del Premio Morrione – dedicato al giornalismo investigativo e che realizza progetti d’inchiesta dei giovani under 30 – ci ha presentato, durante i suoi interventi in Fiera, la finalista della decima edizione del Premio, l’avvocato ventisettenne Anna Berti Suman (categoria Multimediale con l’inchiesta “Sentinelle”). Incontri che hanno lasciato il segno negli studenti iglesienti, e che – ne siamo certi -produrranno nuovi giornalisti! Lamorgese ha fondato una scuola di giornalismo a Roma, che coniuga la tradizione del giornalismo classico con le nuove esigenze tecnologiche. Stimolante conoscenza che va a unirsi ai tanti motivi di arricchimento regalati da questa Fiera.

Sul palco, a concludere degnamente la giornata, Antonio Manzini, attore, scrittore, regista, nonché creatore dell’ormai noto Rocco Schiavone, personaggio letterario interpretato nella trasposizione televisiva da Marco Giallini. Manzini, intervistato brillantemente dalla nostra Federica Musu, si racconta e ci diverte con aneddoti e curiosità su Camilleri, con il quale ha avuto un rapporto di amicizia lungo 35 anni. “Grande amico e stimatissimo Maestro”, precisa lo scrittore, e noi ascoltandolo non ci rendiamo più conto che il buio, sull’antica Tonnara di Portoscuso, è calato da un pezzo.

La parola di oggi è “incontri”. Quelli che rendono la vita più ricca, quelli che ci stimolano, ci aprono nuovi orizzonti, ci completano. Incontrare… Una parola il cui senso è facile da trovare se ci sofferma su un altro verbo: convergenza.


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