Susanna Trossero

scrittrice

ArgoDiario: pagina 4

on 12 Ottobre 2022

30 settembre, secondo giorno di Fiera, mi sveglio che è ancora buio ma sul gruppo WahtsApp di tutti noi dello staff c’è già fermento. Ho dormito pochissimo, così come sempre mi accade quando faccio qualcosa che mi entusiasma: non sento fame né sonno, andrei avanti a oltranza!

Ho faticato a prendere sonno ieri, per via di riflessioni su quei fili rossi che si intrecciano al Teatro Electra di Iglesias. La scuola, nel suo allestimento, ha aggiunto il tocco di Maria Lai, artista sarda scomparsa nel 2013, che mediante un nastro lungo 25 km unì l’intero suo paese ogliastrino in una comunione che rispettava conflitti e divergenze. Cercate il progetto “Legarsi alla montagna”, ispirato a una antica leggenda, e approfondite la grandezza di questa innovativa donna, capace di trasformare la visione della tessitura tradizionale sarda in arte contemporanea. Ecco, il Teatro sarà in questi giorni attraversato da un filo rosso che intrecciandosi ovunque unirà ogni sua zona, dal palco ai posti a sedere, in una manifestazione di unione suggestiva ispirata proprio al suo concetto della vita, che per lei è come un insieme di relazioni “da tessere”, un filo da seguire, che unisce le persone tra di loro in maniera misteriosa.

Niente, in questa Fiera, è lasciato al caso. Tutto ha un significato e ne sono quasi frastornata: la profondità invade, confonde, avviluppa. Per dormire ci sarà tempo, voglio che nulla mi sfugga.

La colazione d’autore questa mattina è con Matteo Giusti, giornalista professionista, conduttore radiofonico e televisivo, appassionato di geopolitica e considerato L’Africanista. I problemi del continente africano, da sempre conteso o ambito o spartito in tanti pezzi, gli stanno a cuore, li studia, li sposa, ne ricostruisce la storia: emerge dalle sue parole, dal libro che oggi presenta – La loro Africa, Castelvecchi Editore – nonché dalla descrizione della personalità degli africani, accoglienti e positivi nonostante tutto, e desiderosi di stare in patria, checché se ne dica. Intervento molto interessante.

Oggi ho finalmente incontrato NataLino Fioretto, parte integrante della Graphe.it, la “mia” casa editrice, ed è stato bello imbattersi in lui là per le vie del centro storico di Iglesias, incantato dalla magia della Fiera come tutti noi.

Succedono tante cose, in questa giornata, tanti sono gli incontri ma essendo una fiera itinerante mi perdo tutto ciò che accade a Gonnesa ma anche qualcosa ad Iglesias perché sono impegnata a tenere un breve discorso d’apertura della mostra fotografica organizzata da Science is cool – associazione che promuove la cultura scientifica rendendola comprensibile anche per i giovanissimi, partner della Fiera del Libro- e l’Università della Terza età con la quale si è creato un bellissimo rapporto di collaborazione. Il fotografo è il pluripremiato Enrico Sacchetti ed è della sua abilità a mostrare la bellezza in ogni dove, che si parla, da lui immortalata anche là dove non si pensa possa essere. Cercate in rete i suoi incredibili scatti.

Il sole sta per tramontare, quando arriva Alosha il DanzaStorie. E c’è anche Aldo Dalla Vecchia. Ma queste, sono altre Meraviglie che necessitano una nuova puntata!

La parola di oggi è “Legami”. Quei fili sottili e apparentemente fragili che ci uniscono agli altri, fili che a volte si spezzano ma che per uno di quei magici doni del destino si riallacciano. I legami che mai dovrebbero essere sottovalutati, che uniscono affetti, amici, intere comunità, gruppi di sconosciuti che si trovano a vivere la medesima circostanza. Mezzo di unione e non chiusura. Arricchimento.


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