Susanna Trossero

Chiunque tu sia, protagonista o comparsa di questo consumato marciapiede, ascolta…

Lo senti? All’inizio sarà il niente. Quel niente che subdolo si insinua sotto il cappotto, dentro le scarpe, tra i capelli, fino ad arrivare nella testa. Dentro la testa. Un niente che avvolge ogni stupida cosa e diviene subito tanto.

Ecco, lasciati andare a un suono demodè, dolcemente malinconico: un inaspettato e languido abbandono chiamato pace, diverrà «casa», almeno per un poco.

Ritorna un po’ bambino, perché nel cuore sia sempre festa.

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