Susanna Trossero

scrittrice

La crudele risacca

on 20 Dicembre 2023

«Ci siamo travolte l’un l’altra e tutto era troppo: troppo forte il senso di appartenenza, troppo grande la paura di perderla».

Così racconta Antonella, 54 anni, un amore tormentato alle spalle, una vita pacata all’attivo eppure… Lo spettro del lunedì incombe ancora, e ancora le incute timore.

Il passato, lo dice il nome stesso, è passato: ovvero qualcosa che ci riguardava un tempo, che ricordiamo – in bene o in male – ma che non è qui, non è oggi. Eppure, dalle testimonianze raccolte per il mio “Il male d’amore”, si evince che il passato ha spesso una tale forza da aggrapparsi al presente non lasciandolo libero di trascorrere serenamente.

Il passato non è mai da considerarsi errore, neppure quando composto di quelli che definiamo errori noi per primi: di valutazione, di scelta, e così via. Non è un vero errore invece, se pensiamo che ci ha forgiati tutti perché tutti siamo il prodotto di ciò che abbiamo vissuto, di chi abbiamo incontrato, delle delusioni o degli affetti consolidati, di mancanze e presenze. Il passato insomma come fonte preziosa di insegnamento, non tanto per renderci capaci di conoscere ciò che vogliamo (siamo esseri in continua evoluzione) bensì perché possa esserci più chiaro ciò che invece non vogliamo.

Antonella – lo leggerete anche voi a gennaio – ci spiega le ragioni della fine del suo amore, i perché e i come o quando, ma sebbene viva pienamente nel presente, il pensiero molesto la mantiene guardinga.

Di promesse impossibili da mantenere, è composta la sua storia… Ma, cos’è in fondo una promessa?

Una verità momentanea dettata da congiunture favorevoli, che raggira la stessa bocca che la pronuncia circuendo chi l’ascolta. La promessa non è pegno né impegno, ma speranza che rema contro ogni coerenza in un mare di possibilità. Corroborante, ti rimette in salute; accomodante ti ripaga. Rammenda. Ricompone. Medica e riassesta. E continua, il mondo, a scrivere nomi sulla riva impreparato ad assolvere la risacca che, imperterrita, scompone, deforma o trasforma.

Per te, Antonella.


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