Susanna Trossero

scrittrice

Scrittori e lettori

on 15 Marzo 2013

mio blog pirandello 1

Quante cose sono successe, in queste giornate che pian piano si allungano promettendo nuove foglie sugli alberi…

Ho fatto uno splendido viaggio a sud del mondo, di cui vi parlerò prestissimo, ho conosciuto persone eccezionali, ho letto libri interessanti tra i quali vi segnalo Città sporca di Carla Vistarini, un ottimo esempio di capacità narrativa e di efficacia nei dialoghi in una storia che potete approfondire qui. Ma ho anche accompagnato il mio romanzo Adele alla sua “prima” romana, che si è svolta all’Hotel Villa Pirandello tra un pubblico piacevole e molto partecipe. Un grazie particolare va a Celeste Vaglio, responsabile degli eventi culturali dell’Hotel, così ospitale e disponibile, che ci ha anche fatto conoscere le delizie del buffet organizzato dall’albergo.

In questo aperitivo letterario, siamo stati affiancati dal professor Roberto Fantini, per il quale nutro una grande ammirazione: ascoltarlo è come filosofare in ottima compagnia senza mai annoiarsi né distrarsi, e provocare ciò non è da tutti!

L’argomento del romanzo – la difficoltà del vivere in coppia –- è a quanto pare coinvolgente per noi tutti e provoca dibattiti e riflessioni sempre molto interessanti. Mi piace molto – e mi lusinga, lo ammetto – sentir parlare di Adele come di una persona reale, e trovo affascinante il coinvolgimento dei lettori quando discutono dei suoi comportamenti, delle sue azioni o reazioni… In questa ultima presentazione, Adele è stata definita una donna egocentrica e si è messa in discussione la sua capacità di amare, ma in risposta un’altra dei presenti ha fatto notare che non c’è un modo giusto di amare, poiché ognuno ama a suo modo! E ancora, una ragazza ha parlato della protagonista del romanzo con una delicatezza frammista a dispiacere, definendola una persona dall’anima solitaria e malinconica.

Che arte bizzarra, la narrativa: ci si affeziona a personaggi che nella realtà non esistono o li si contrasta, si parteggia per quello o per quell’altro, ci si arrabbia o ci si preoccupa… Ma non è forse questa la vittoria di chi scrive? Suscitare un’emozione, catturare il lettore nella rete delle parole…

Sono felice di ciò che Adele sta suscitando e ringrazio  tutti coloro che mi stanno rendendo partecipe delle loro reazioni alla lettura. Vi esorto a continuare a farlo perché le vostre voci arrivano a me come un abbraccio, e di abbracci si ha sempre bisogno!

Vi saluto ricordandovi che la prossima presentazione romana sarà alla Garbatella (in via Delle Sette Chiese 58, al Settegarba Wine Bar, venerdì 22 marzo alle ore 18,30), e invitandovi a leggere la mia ultima intervista, dove parlo anche di voi.

Vostra Susanna


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