Ho conosciuto Fernando Pessoa parecchi anni fa grazie a Lino Fioretto, direttore di quella mia seconda famiglia che oramai è la Graphe.it Edizioni.
Non ricordo perché ne parlammo, né in quale occasione. Ricordo però che alcuni brani riguardanti lo scrittore mi colpirono subito e quando in un mercatino di libri incontrai il suo “Il libro dell’inquietudine”, lo acquistai senza pensarci due volte.
Ne rimasi folgorata.
Non vi si trova una storia, un romanzo, dei racconti, bensì centinaia di riflessioni scollegate tra loro su qualunque argomento tocchi la vita di ognuno di noi. Ad oggi, dopo anni, è ancora sul mio comodino e lo chiamo “il mio libro di consultazione”: lo apro a caso, leggo e mi ritrovo in qualcosa. A seconda di ciò che mi appare, Pessoa mi è amico e consigliere. Ma può diventare anche un amico crudele, uno specchio, un sadico. E, ancora, la mia coscienza.
Se ho voglia di scrivere ma il foglio resta immacolato, una sua frase risveglia la creatività. Se mi manca un pensiero profondo per finire la giornata, lui me lo regala. Se necessito di struggimenti o di illuminazione, di resurrezione interiore o di un momento di masochistica letteratura, lui c’è.
Sì, mi rendo conto: parlo di un libro come di un compagno di vita. Davvero è così assurdo?
Alla Fiera del Libro di Iglesias, oramai alle porte, Lino Fioretto porterà il suo Pessoa. Il mio. Il nostro Pessoa. Terrà una lectio magistralis improntata sul pensiero del grande autore, dal titolo “E lo splendor delle Mappe. Guida astratta all’immaginazione concreta”, ed io ne farò parte per delle piccole cose che accompagneranno la lectio. Saremo al teatro Electra lunedì 24 aprile alle 10, su Piazza Pichi a Iglesias, l’evento è naturalmente gratuito, come tutti quelli della fiera, il cui tema quest’anno è proprio “Mappe”.
Spero vi unirete a noi, per lasciarvi trasportare da chi amate se conoscete Pessoa, o farvi sorprendere e inchiodare se non lo conoscete. Lo spero di cuore, e vi aspetto, sarà un’occasione per rivederci tutti, amici isolani, e per sognare insieme.
“Sono stanco di aver sognato, ma non sono stanco di sognare” (F. Pessoa)
[…] leggio le poesie che leggerò durante la Lectio di cui vi avevo parlato ancor prima della fiera (Sognare con Fernando Pessoa | Susanna Trossero ). Lino comincia a parlare e ascoltarlo è superare le nostre barriere difensive per ascoltar […]