Susanna Trossero

scrittrice

Argodiario, pagina 11

on 13 Giugno 2023

Lunedì 24 aprile non termina con i coinvolgenti eventi che vi ho raccontato nella scorsa puntata: altre suggestioni ci aspettavano, come l’interessante intervento del geopolitico, scrittore, giornalista e “africanista” Matteo Giusti alla Sala Remo Branca. Giusti ha maturato una grande conoscenza del continente africano; lo ha visitato più e più volte, ha interagito con le sue popolazioni, e ciò gli ha permesso di analizzarne gli aspetti che lo caratterizzano ma anche ciò che attorno all’Africa accade. Da qui il suo incontro “La Mappa dell’Africa”, in collaborazione dell’Associazione Elda Mazzocchi Scarzella.

Anche l’incontro che raccontava di sinergie legate al mondo della cultura e alle realtà delle biblioteche, a cui hanno preso parte le responsabili delle Biblioteche Civiche Torinesi, è stato un momento di arricchimento: conoscere realtà distinte rispetto a quelle isolane, condividere differenti esperienze per far crescere e ampliare le proprie, è fondamentale per migliorare le cose.

Alle 17, su Piazza Pichi, abbiamo ascoltato Fabio Stassi, autore che io avevo definito “cantastorie” per la sua capacità indiscutibile di narrare non solo attraverso la scrittura ma anche nel semplice dialogare con le persone. Tutto con lui diventa storia, stare ad ascoltarlo è avvolgente. Così è stato anche per il suo “Notturno Francese” (Sellerio) che vi invito a leggere, e se volete conoscere le mie motivazioni date un’occhiata a questa recensione

La terza giornata della Fiera del Libro di Iglesias si conclude con l’attesa Lectio Magistralis “Mappe” di Dario Fabbri, uno dei principali analisti geopolitici italiani. La sua passione, professionalità, attenzione a ciò che accade nel mondo, sfociano in analisi lucide e dettagliate che ci aprono a una vera conoscenza della situazione attuale, ed è interessante interagire con lui, sempre pronto ad offrirsi al pubblico e a rispondere alle domande.

Cominciano le partenze, gli ospiti passano sulla piazza con i loro trolley, ci sono gli abbracci e i sorrisi e gli arrivederci… Lino Fioretto non sa che ha messo in moto la mia creatività dando vita a un racconto che lo vede protagonista, ma questa è un’altra storia e fa parte dell’Effetto Fiera, una strana conseguenza che colpisce e colpirà tutti i partecipanti.

Il sole tramonta su Iglesias, ricordandoci che tra noi e l’ultima giornata della Fiera c’è soltanto una notte. Una notte in cui riordinare tutto ciò che in queste giornate ci ha arricchiti, e per far spazio a ciò che accadrà domani.

Domani… Già, domani è sempre troppo vicino quando l’oggi è talmente ricco che vorremmo non finisse mai.

“Ma poi c’è sempre la notte. Anche il giorno c’è. Ma la notte c’è di più. Il giorno separa le cose con la luce e le parole, la notte le unisce nel silenzio”.
(Fabrizio Caramagna)


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