Susanna Trossero

scrittrice

ArgoDiario, pagina 12

on 21 Giugno 2023

Martedì 25 aprile: con il mio ArgoDiario, racconti/riflessioni di una rassegna isolana importante oramai anche oltre mare, siamo arrivati al quarto e ultimo giorno della Fiera del Libro di Iglesias. Giorno che coincide con l’anniversario della Liberazione d’Italia, una data simbolica che anche su Piazza Pichi è stata omaggiata.

Mentre ci si preparava alla colazione d’autore infatti, ecco la banda cittadina che ci coinvolge in un clima da bandiere fiere; nel loro tricolore già sventolavano di primo mattino sulle vie del centro storico, affacciandosi per le strade o dai balconi, simbolo della resistenza e della lotta partigiana.

Dopo il momento avvolgente e profondo, è il poesta cagliaritano Mauro Liggi a offrire la sua versione di profondità con i versi contenuti nel suo “Segnali di fumo” – Altromondo Edizioni.

Essere gentili, con sé stessi, affidarsi inermi, senza paracadute alla vita.
Rischiare di cadere. Che poi magari inizi a volare”
è un invito a vivere, a vivere davvero, perché la forza di essere deboli possa renderci consapevoli e non impauriti.

E mentre più tardi al Teatro Electra la Fidapa di Iglesias intona l’inno di Mameli “Fratelli d’Italia” con la mano sul cuore prima di parlare al pubblico di comunicazione tra genitori e figli, alla Sala Remo Branca l’incontro è sul Progetto Cepell, “Educare alla lettura”, a cura di Nadia Paddeu, operatrice culturale esperta in gruppi di lettura, gentile e preparatissima oratrice che val la pena di ascoltare.

Durante la mattinata – così ricca e indimenticabile – scopro per la prima volta un piccolo e verde paradiso in cui accadono magie inaspettate: si tratta del giardinetto di via Manno, protetto da un cancello e così nascosto da essere ancor più suggestivo. Racchiude grazie all’ArgoCircolo Letterario un vero tesoro: dapprima lo scrittore Matteo Porru, classe 2001, inserito da D di Repubblica fra i 25 under 25 più promettenti al mondo, parla di sé a cuore aperto mescolando sue fragilità alle storie dei suoi personaggi e regalandosi con onestà al pubblico ristretto dei soci. Più tardi, lo stesso pubblico offre altrettanta parte di sé leggendo poesie che suscitano emozioni e coinvolgimento, come quelle di Gisella Blanco che fanno parte di Cuori a Kabul, raccolta edita dalla Graphe.it. (per conoscerla, vi invito a visitare il suo www.gisellablanco.com). Non poteva non declamarle la nostra  Antonella Serrenti, la quale ci fa notare la vicinanza con questi contenuti importanti grazie al suo “Una giornata dall’aria antica” – Graphe.it. L’Afghanistan non è un paese così lontano, e là tra i profumi primaverili di un giardino incantato, mentre qualche lacrima non riesce ad essere trattenuta, Antonella e Gisella rendono il momento indimenticabile.

Il pranzo alleggerisce i cuori, ma in quello spazio recettivo di ognuno di noi, si riversano anche oggi tante parole e non importa che si tratti di prosa o poesia: le parole sono bagaglio, distruggono o creano, ci cambiano o ci annientano. Oggi, così come nei tre giorni precedenti, ci offrono grandi doni da custodire nel tempo.


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