1944 – 24 marzo – 2009

Evirata da titanico supplizio
mi aggiro
eunuca con flebile voce,
mai più cantante delle tue note
né sola testimone a respirare
l’avvilente tanfo degli assenti,
ma unica
tra sciami di unici piangenti.
Tu, musicista candidato alla morte,
miosotide cessato in un marzo indeciso
fosti falciato in galleria silente
dal fragore ardimentoso del cognàc
trangugiato dai quei vili esecutori
e ancora prima consegnato a loro
come carne da macello per rapaci,
mani legate a separar dal suono.
Tu, senza colpe, a completar la lista
di teschi a centinaia
per brulicanti larve,
liquame ammorbante senza più un nome
colasti denso
tra le immondizie mascheranti delle cave
ma mai
sul grifo del carnefice mandante
ch’io, Roma,
giammai tralascerò di odiare.
Susanna
raga vi propongo di vedere questo bel video sulle fosse ardeatine
http://www.thepopuli.com/?p=361
Complimenti! Trovo molto giusto che
episodi come quelli non vengano rimossi dalla memoria collettiva, ma
portati sempre a esempio, in forme e strumenti moderni. Se la scuola,
la TV di stato gli scrittori e la politica dedicassero più tempo a
educare i giovani a conoscere la nostra storia, forse ci sarebbero meno
episodi di violenza, razzismo e antisemitismo. Ma è importante che anche
gli scrittori dedichino poesie e scritti a questi argomenti. La
scrittura su internet, se usata bene, è un potentissimo agente
educativo e può diventare un ottimo punto di riferimento per i nostri
ragazzi.