Susanna Trossero

scrittrice

L’angelo della porta accanto ad Anguillara Sabazia (Roma)

on 9 Febbraio 2010

Quando, tempo fa, Giuseppina Bassini, titolare della Libreria degli Elfi di Anguillara, mi aveva contattata per invitarmi a presentare il libro L’angelo della porta accanto, ero rimasta colpita da quel nome e da ciò che evocava in me: la magia, la fiaba, gli gnomi e le fate, gli Elfi che vivono nascosti tra i rami degli alberi, Tolkien con i suoi Celeborn e Galadriel, Shakespeare con il suo Oberon, re degli elfi, e la consorte Titania, e ancora storie e storie, avvolgenti e fantastiche!

E quando sabato 6 febbraio sono arrivata alle porte del centro storico di Anguillara, la pioggia ha smesso come d’incanto di cadere e le mura medievali luccicavano al tramonto specchiandosi nel vecchio selciato. C’era poca gente in giro, forse per via del freddo pungente, ed io riflettevo sul fatto che gli Elfi sono i simboli delle forze dei fenomeni atmosferici, e che con le loro orecchie a punta captano i pensieri degli umani, reagendo ora benevoli ora capricciosi e dispettosi. Il mio pensiero, scendendo dall’auto, era stato: “Almeno smettesse di piovere…”

Sorridendo delle mie segrete deduzioni, sono poi entrata in libreria e il profumo d’incenso mi è venuto incontro insieme al cordiale sorriso della proprietaria e della mia relatrice (che ringrazio per le belle parole sui racconti scritti da me e Sandro), e da quel momento in poi tutto è stato un piacere da gustare in una calorosa atmosfera salottiera, tra libri esoterici, filosofici, di miti e leggende, di strane ricette e di… “Angeli”. Quale luogo migliore per presentare il libro? E, mentre la sera diventava notte là fuori, ci si è attardati con storie di streghe e fantasmi tramandate dalle nonne, rimandando il più possibile l’ora dei saluti.

Non mi sono neppure accorta che, alle mie spalle, tra i rami di un alberello che sfioravano il divano rosso sul quale ero seduta, un minuscolo Elfo appollaiato e con un libro aperto poggiato sulle ginocchia, ridacchiava solitario. Aveva un buffo cappello rosso e le orecchie a punta, e pareva burlarsi di qualcosa.

Era di ceramica o…

PS: Qui ci sono le foto della presentazione ad Anguillara


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