Susanna Trossero

scrittrice

Le foto che non ingialliscono

on 13 Settembre 2014

vacanze

E si rientra a casa, si rivestono i panni del quotidiano, si preparano i figli per la scuola o si spegne la sveglia al mattino ancora troppo assonnati per pensare al lavoro.

Che ne è stato dell’estate? Iniziata troppo tardi, terminata troppo in fretta, ci ha lasciati con qualche foto in più da scaricare al pc o da custodire nel telefono. Era bello, il tempo in cui invece attendevi di vederle al ritiro dal fotografo e, scartate quelle in cui eri venuto ad occhi chiusi o quelle mosse o ancora quelle in cui ti si vedeva un po’ troppo il “difetto” che tanto cercavi di nascondere (e invece eccolo là in bella mostra!), collocavi le altre nell’album e te lo rimiravi con soddisfazione.

Vi è un luogo in cui, quelli della mia generazione, custodiscono molte di queste nostalgiche raccolte di foto, e a rivederle sorridono delle pettinature, dell’abbigliamento, anche se in realtà notano dell’altro: gli amici del tempo, quelli perduti e quelli rimpianti, quelli che sono rimasti per sempre Amici o quelli che li hanno delusi. E la famiglia unita a Natale, i visi sorridenti e tanto più giovani, quell’aria di festa che l’infanzia rende magica. Poi le vacanze, il colore del mare, la sabbia e le conchiglie, o quel viaggio in montagna che li costringeva a tirar su il bavero anche ad agosto! E quella volta in nave, quando i delfini seguivano la scia, o quel tempo in cui potevi quasi stare sulla pista a vedere gli aerei partire. Il compagno di giochi che non c’è più, il primo amore al quale mai si è confessato nulla perché non si subisse l’umiliazione di un no, il mobilio antiquato dei nonni al paese, l’arazzo tanto odiato nell’adolescenza, coriandoli e stelle filanti e vacanze, vacanze, ancora vacanze. Quelle foto, confessatelo, stanno da qualche parte a ingiallire ma a rivederle si prova sempre qualcosa, ed è qualcosa di più forte perché le si possono tenere in mano, rigirarle alla ricerca di una data o di un nome, sebbene la praticità di una tesserina da scaricare al pc abbia avuto la meglio su tutti noi: non si sprecano più spazi né scatti, si verifica subito la perfezione dell’immagine altrimenti la si spedisce diritta al cestino, senza esitare. Ma, da qualche parte, album e scatole di latta, attendono carezze e rimpianti, emanando un fascino senza eguali.

Felice rientro, e se la nave è approdata troppo presto, rimirate qualche foto ricordo e condividetela con gli amici… oggi basta un click!


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