Susanna Trossero

scrittrice

Rifiutare se stessi o sorridere alla vita?

on 20 Dicembre 2023

Via via che passano i giorni, continuiamo – la Graphe.it ed io – a presentarvi i testimoni del mio “Il male d’amore”, in uscita il prossimo gennaio.

Damiano, 62 anni, per esempio è colui che teme di dover pagare un alto prezzo alla fortuna avuta nella vita: «A chi gli è sfuggito o gli ha resistito in giovinezza, forse il mal d’amore – lungi dal non esistere – si manifesta in età avanzata».

L’ironia, nel suo pezzo, non manca e alleggerisce il tema trattato, eppure la profondità affiora tra le righe che avrete modo di leggere: soffrire per amore, qualunque sia la ragione che ci porta a provare un simile patimento, fa paura a tutti!

Rileggendo una delle mie pubblicazioni del passato, in questo caso “E tra le mura il cuore…”, del 2010 e sempre Graphe.it, sono incappata in alcune mie parole:

“Tappeto di foglie mielate, accomuna selciati di provincia avvolgendomi come malinconiche sciarpe da cui, con rovinoso masochismo, mi faccio strangolare. L’autunno, è autunno ovunque. “

Ecco, forse è l’autunno a rappresentare meglio un amore finito: i colori, la struggente malinconia delle giornate che si accorciano, la nostalgia di ciò che era e che finisce ai piedi degli alberi, sotto le scarpe della gente…

Una chiacchierata con Damiano, sul tema delle storie finite, mi fece comprendere il suo punto di vista proprio sul “rovinoso masochismo” di cui sopra ed è forse vero che a volte crogiolarsi nel dolore ci aiuta a non dimenticare qualcuno che non vogliamo lasciare andare, a discapito del nostro benessere.

Questo mio libro, ha dato vita a tante riflessioni – mie e d’altri – veramente interessanti. Per esempio, ascoltare Andrea di 41 anni, il quale nella sua testimonianza scrive che «Se aveva smesso di amarmi, qualcosa di sbagliato in me c’era. Dall’essere rifiutato a rifiutare se stessi, il passo è fin troppo breve», ricorda quanto sia facile cadere vittima di questo equivoco. L’inadeguatezza, la ferita dei non amati, alimenta la concreta possibilità di permettere che gli altri ci schiaccino. In qualche modo, mettiamo loro in mano un’arma carica…

Sono davvero così difficili, i rapporti di coppia? O forse siamo noi che insicuri e vulnerabili, non cerchiamo un valore aggiunto alla nostra vita bensì il soddisfacimento di un bisogno, il superamento della paura di star soli, o la rassicurazione che esistiamo, ma solo negli occhi di chi ci guarda con amore.

Un lavoro interessante, che spero porterà a nuovi spunti di riflessione e condivisioni profonde: queste sono le cose più belle che ho ricevuto dalla pubblicazione di ogni mio libro, e che attraverso email, incontri agli eventi, nuove conoscenze, mi hanno sempre arricchita alimentando la mia voglia di continuare a scrivere. E di questo, mai finirò di ringraziarvi!


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