Susanna Trossero

scrittrice

Ultima puntata, ultima tappa: biblioteca di Carbonia

on 2 Novembre 2009

Ed eccoci alla conclusione del mini tour in Sardegna, con il resoconto della tappa in biblioteca a Carbonia.

Le presentazioni in quella che considero affettuosamente “casa mia”, sono realmente un ritorno a casa, perché ritrovo puntualmente tanti di coloro che mi vogliono bene (e altri che mi hanno conosciuta di recente grazie ai miei libri), che mi aspettano con gioia e partecipazione. Gentilmente ospitati dalla biblioteca comunale, durante il pomeriggio del 24 ottobre, io e Sandro abbiamo parlato del nostro L’angelo della porta accanto in compagnia dell’assessore alla cultura Maura Saddi, sottolineando il messaggio che con questo libro desideriamo trasmettere, ovvero un invito all’Amicizia, all’abolizione della diversità – di qualunque forma essa sia – ma anche all’altruismo, all’Amore per il prossimo… Sandro ha invitato i presenti a spegnere più spesso la televisione in favore di una lettura da condividere in famiglia, per chi ha ancora voglia di fantasticare un po’, ed io – che ho avuto la fortuna di avere un papà che mi ha indirizzata verso la lettura e una mamma che mi raccontava storie alla sera, prima di dormire – mi associo appieno.

Questo per noi è un libro indulgente, che perdona egoismi o atteggiamenti poco nobili ricordando che tutti possediamo le ali dell’altruismo e della solidarietà; un messaggio di speranza, anzi, un invito alla speranza. Perché i nostri personaggi soffrono, vivono, toccano il fondo, ma hanno una seconda possibilità; diciamo che per noi che le abbiamo scritte, queste storie rappresentano la mano tesa che ti riporta in superficie, il cerotto per il cuore, fermo restando che si tratta di storie del tutto fantastiche, che a volte sfiorano il paranormale o tutto ciò che la razionalità definirebbe assurdo. Per questo va letto con leggerezza, con la disponibilità alla fiaba, per staccare la spina e sorridere, magari – così come Sandro ha suggerito – spegnendo per un po’ la tv e volando altrove, alla ricerca di un piacere che non crediamo sia ancora andato perduto.

E, a proposito di piaceri, anche in questo evento siamo stati affiancati dall’Associazione culturale “Le città invisibili”, che hanno curato le letture dei brani scelti dalla raccolta, con il consueto sottofondo musicale di Alessandro Spissu, a rendere i nostri scritti più suggestivi.

Un bilancio di questo mini tour? Positivo, senza alcun dubbio. Positivo dal punto di vista umano, con nuovi incontri che hanno lasciato il segno ad ogni tappa; positivo dal punto di vista del supporto avuto da tutti coloro che – per noi – si sono dedicati all’organizzazione degli eventi (pubblicizzati anche dai quotidiani e tv locali); positivo anche in virtù delle emozioni, delle sensazioni, della condivisione…

Grazie a tutti coloro che abbiamo incontrato, si sono aperte altre porte e altri contatti per eventi futuri che non mancherò di segnalarvi, nella speranza di ritrovarci tutti insieme, ancora una volta.

Susanna

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