Susanna Trossero

scrittrice

Il ricordo

on 24 Maggio 2011

Il ricordo si annida nel ticchettio di una sveglia, tra poesie di un tascabile il cui prezzo è ancora espresso in lire, tra le rose di un plaid infeltrito così duro a morire, o di una sedia che ha il doppio dei miei anni…
Perché il ricordo è vecchio, ma mai vecchiume, e tintinna di gettoni telefonici, di sussurri da grandi e risate di bambini, odoroso di Presage…
È crudele, il ricordo, perché ti sfiora con quel bello che non torna così come invece fanno le stagioni o chi ti ama. Lui no, il bello andato non torna. Freme, vibra, accarezza, strattona attraverso il rievocare e ti dice “io c’ero”, mentre è estate poi inverno poi ancora estate, e tutto pare bello ma non lo stesso bello di quella volta lì, quando ignara mangiasti pane e uva con tuo padre, e il sole rendeva ambrate le cose, laggiù, molto più lontano del presente.

One Response to “Il ricordo”

  1. Anonymous ha detto:

    Lei tu blog……, me acorde de estas palabras………"Asi es el corazón humano: siempre vive de a poco lo que la razón sabe de golpe. ¡ Para la mente , los recuerdos mueren una vez; para el corazón mueren muchas veces…..!" (René Juan Trossero)
    Graciela

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