La cronaca della presentazione ad Olbia fatta da una mia amica, Valeria.
Oggi è una giornata particolare, l’appuntamento è ad Olbia, in Corso Umberto n. 33 per la presentazione di un libro che ha già ottenuto buone recensioni dai quotidiani sardi, e siamo in 3 ad attraversare la Sardegna per assistervi. Sarà una libreria? Un circolo privato?
Corso Umberto 33 ci offre invece un attico, ed è meravigliosamente accogliente. Gli alti soffitti in travi di legno antico sono uno splendido contrasto con i divani di pelle rossa, dal modernissimo design. Gli oggetti provenienti da antiche abitazioni sarde e che oggi non hanno un compito funzionale, ma solo quello decorativo, sono una piacevole scoperta per noi e per gli ospiti che alla spicciolata cominciano ad arrivare. L’anfitrione è Fabrizio Derosas, lo conosciamo perché è lui che ha fatto la prefazione al libro. È giustamente orgoglioso di questo spazio così particolare, così perfetto, nonché visibilmente lieto dell’incontro con Susanna. La presentazione è affidata ad una bellissima ragazza mora, Emanuela Craba, elegantissima nel suo abito da sera, che emozionata rivede i suoi appunti. Gli ospiti arrivano curiosi, alcuni di essi costituiscono la piacevole sorpresa del ritrovarsi, altri sono sconosciuti. Per iniziare manca ancora qualcuno, un giovane attore – Pinuccio Derosas – e una pianista gallese – Nita Holt – che, mi dicono, leggeranno ai presenti alcuni brani del libro… ho già detto che parliamo de Nella tana dell’orco di Susanna Trossero?
Iniziamo? Susanna è tradita da un fremito ma è composta e padrona di sé, Emanuela la presenta agli ospiti, breve introduzione sul libro, titolo, contenuto, e gli aggettivi sono lusinghieri, precisi, poi comincia Fabrizio, è a suo agio su quel divano rosso, accanto alla scrittrice. Dovrei dire che fa un’escursione molto colta, ma questo darebbe un’impressione di pesantezza o di leggera noia, e così vi assicuro non è. Ci parla persino di Giulio Cesare e del suo De bello gallico, ma sa dove arrivare, è un volo pindarico non troppo lontano che ci conduce a Susanna e alle sue fiabe cattive… perché poi cattive? La realtà lo tremendamente di più.
Adesso c’è Nita che, con un seducente leggero accento inglese, legge agli ospiti Il fiore . C’è un silenzio carico e non è dovuto all’educazione di chi sta zitto se qualcun altro parla… è dovuto a coinvolgimento. Ne avrò la certezza quando, alla richiesta di una dedica sul libro appena acquistato, una giovane mamma riferirà dell’attenzione stupita anche della sua bambina.
Successivamente è il momento dell’attore, lui ci legge un brano tratto dal racconto Il Dio degli Alberi. Stessa atmosfera attenta e incuriosita, mi guardo indietro per averne la conferma. Adesso è lei che si presenta, Susanna, e ci parla della sua predilezione per i racconti, della sua inclinazione naturale. Rammenta, a chi non la conosce, i suoi recenti impegni in campo letterario, e anche la sua prossima pubblicazione, Lame e affini , altra raccolta di racconti brevi, stavolta per la casa editrice Graphe.it di Perugia, rinnovando quindi agli ospiti l’appuntamento per la presentazione di questo suo nuovo libro che parlerà di passioni, di sentimenti, di attrazioni. Si accomiata invitando tutti a bere con lei un bianco fresco al buffet, ed è un modo leggero di salutarsi al termine di un piacevolissimo incontro. Incontro che continua con le chiacchiere di queste occasioni, con gli appuntamenti che si propongono ai quali si promette di non mancare, con gli scambi di numeri telefonici, di indirizzi mail…. di notizie di altri eventi che presto ci saranno proprio lì, in Corso Umberto 33, dove è certo, tutti vogliamo tornare, forse anche solo per affacciarsi su quella terrazza, per godere di un ambiente così ben definito ed accogliente, per bere un bianco ghiacciato, e, chissà, per riparlare di… Susanna?Valeria
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