Libri, libri, libri. Quanti e quali libri ci circondano, quanti ne abbiamo letti e quanti regalati, quanti condivisi con gli amici e quanti rifiutati dopo poche pagine? Tutto un mondo di parole scritte, da dimenticare o ricordare, da raccontare o dalle quali addirittura farsi influenzare. Ma ci sono anche libri che abbracciano, che restano nei pensieri e sotto la pelle, e non è detto che siano best seller o che li abbiano scritti dei grandi autori indimenticabili o indimenticati.
Amicizia in bianco e nero per esempio, è un libro piccolo piccolo, senza casa editrice né prezzo di copertina, di sole ventisette pagine; è curato da Renzo Ridolfi (associazione Tempo Meccanico di Nettuno) e dalla maestra elementare Antonella Pica, i quali si sono innamorati – come dargli torto? – dei versi scaturiti dall’anima e dalla fantasia di ventidue bambini di quinta elementare.
Io ho avuto in questi giorni la fortuna di leggerli, e vi assicuro che comprendo appieno l’emozione provata da chi ha scoperto la vena poetica di questi bambini e ha deciso di metterla nero su bianco; vi ho trovato non solo poesia ma profondità, malinconia adulta, riflessioni sorprendenti, ma anche l’uso di metafore o similitudini incredibilmente efficaci, spesso originali.
Giornate piovose descritte
come un telo di vetro
che si rompe a terra.
Come una persona di pioggia
che dona una carezza ad ogni cosa.
Una persona di pioggia… E tra loro c’è chi paragona la vita a una collana di perle o chi parla di infanzia di pianti, o ancora chi considera la mamma un portafortuna e chi vede gli alberi al vento come uomini in tempesta.
Bambini. Quante volte li sottovalutiamo, i bambini? Quando crediamo di potergli insegnare, ignari del fatto che molto hanno da insegnare a noi? Vi lascio con qualcosa che a noi adulti è necessario, qualcosa che spesso e volentieri perdiamo di vista o dimentichiamo: la bambina che l’ha scritta si chiama Fabianapaola, il titolo è La vita è bella.
La vita è bella
luccicante come una stella
Fai bene alle persone
e ti ricompenseranno con cose buone
Cose buone non da mangiare
ma solamente da conservare
Da conservare per tutta la vita
fino a che tu l’abbia finita.