Susanna Trossero

scrittrice

Il “battesimo” di Adele a Nettuno

on 27 Gennaio 2013

Adele, presentazione a Nettuno (Roma)

E così, il romanzo Adele, edito dalla Graphe.it e da me scritto con la collaborazione dello psicosessuologo Francesco Tassiello, ha visto la luce!

Sapete, quando ci si prepara alla pubblicazione di un libro, succede di tutto e la tensione è alle stelle: il ritardo di un corriere, il timore di qualche errore della tipografia, dimenticanze di vario genere, accordi da definire per le presentazioni, telefonate, mail, domande, risposte…

Poi, all’improvviso, tutto si calma, proprio come quelle maestralate prepotenti della mia isola, che piegano gli eucalipti e provocano stupefacenti mareggiate, e poi d’incanto si tramutano in assenza di suoni e movimento. Il mare si placa, le fronde degli alberi si ammutoliscono, e il piacere della quiete dopo la tempesta impregna ogni cosa o persona.

Ebbene, è ciò che è successo quando – finalmente  – lo scorso sabato 26 sono arrivata a Nettuno, davanti alle porte dell’Associazione Tempo Meccanico di Renzo Ridolfi, con una scatola di luccicanti copie del romanzo “Adele”, fresco di stampa e di vita.

Ho trovato, nei membri dell’associazione e nella gentile e amichevole disponibilità di Renzo, quella calorosa e bella accoglienza che in precedenza avevo conosciuto, e che rende gli incontri degni di essere ricordati nel tempo. Volti noti o sconosciuti si sono mescolati, e a loro si è affiancato un Francesco emozionatissimo per la sua “prima” da scrittore. Ma si trattava anche della “prima” nazionale di Adele, e dunque l’emozione mi apparteneva come sua creatrice.

Ciò che oggi voglio dire a tutti voi, è che un libro è soltanto un libro, se non riceve il consenso di chi lo legge e simili abbracci festosi alla sua pubblicazione: la freddezza non può far parte di un lieto evento ed io ringrazio tutti coloro che in questi anni me lo hanno insegnato (amici e lettori), che me lo hanno confermato in questa occasione e che lo faranno unendosi a noi in quelle che verranno. Dacché ho cominciato questa meravigliosa avventura, oramai da diversi anni, mi reputo una persona fortunata: di abbracci, mail, apprezzamenti, sorrisi, ottime recensioni, preziosi consigli e grandi complimenti, ne ho davvero ricevuti tanti. Grazie, grazie di cuore. E Grazie a Renzo, che ci ha ospitati e accompagnati in questa “prima”; grazie alla carissima dottoressa Rosanna Consolo, che si è rivelata una perfetta relatrice e moderatrice; grazie alla fantastica Antonella, che si occupa di audiolibri per non vedenti e che ha reso i nostri scritti più belli interpretandoli con le sue letture; grazie a tutti i membri dell’associazione Tempo Meccanico e a tutti i presenti dei quali vorrei tanto ricordare ogni nome!

Nel desiderio che in molti possiate apprezzare ancora e ancora il mio scrivere, vi invito a continuare a seguirmi, nella speranza non vi stanchiate mai di farlo.

Un abbraccio sincero,

vostra Susanna

 


7 Responses to “Il “battesimo” di Adele a Nettuno”

  1. renzo ha detto:

    Ho finito di leggere “ADELE”
    un libro molto interessante che propone una formula davvero particolare, romanzo ma anche saggio in un susseguirsi/inseguirsi di pagine avvincenti.
    Susanna dimostra di “reggere” la lunghezza del romanzo, Francesco è pertinente ed appassionato.
    Un passo avanti per Susanna, un ottimo inizio per Francesco…e per il lettore (io ovviamente), dopo un inizio spiazzante dovuto all’alternanza di romanzo e saggio, si viene catturati da Adele e coinvolti fino alla fine.

    renzo

    • Susanna Trossero ha detto:

      Ti ringrazio Renzo per questo tuo contributo e sono lieta che il libro ti sia piaciuto. La formula particolare rappresenta infatti l’elemento rischio/fascino del libro, e noi speriamo sia apprezzato proprio per la sua “diversità”, dunque ti ringrazio anche a nome di Francesco per il tuo giudizio positivo sul nostro “esperimento” e colgo l’occasione per salutare tutti coloro che – come te – lo hanno già letto e ci stanno mandando mail e messaggi di apprezzamento.
      Un caro saluto anche da… Adele, che oramai fa parte del nostro quotidiano,
      Susanna

      • Giulia ha detto:

        @30687d67af56f43fd8a6b0c0d1fc1ece:disqus  Susanna… ti ricordo il mio nome! Giulia, e sono quella capoccia sale-pepe col maglione verde …Non ho ancora letto per intero il libro, ma solo il racconto che ha dato il “la” allo sviluppo del romanzo e già sono molto interessata ai personaggi evocati e al resto della loro  storia … Però intanto volevo esprimere la mia sorpresa perchè, pur essendo la prima volta che ti vedevo , mi sei  sembrata un’amica antica a cui volentieri si apre l’anima; sarà perchè il tuo sorriso è  incoraggiante! Invece, con un pizzico (per la verità più di un pizzico) di soddisfazione, ho visto l’emozione di Francesco!!! allora non solo a me le emozioni fanno strani scherzi, accade  pure a uno psicologo, che ha a disposizione esperienza e nozioni specifiche, abituato a parlare in pubblico; e questo me lo ha fatto sentire autentico, e non è cosa da poco! e adesso non mi resta che continuare il libro e cominciare il viaggio…………………………………….

        • Susanna Trossero ha detto:

          Che bel contributo, Giulia! Mi sono sentita abbracciata da quel tuo “amica antica”, non avresti potuto dirmi una cosa più bella, grazie!
          Come hai visto, nessuno è immune dall’emozionarsi, e con ironia mi associo alla tua soddisfazione per la commozione di Francesco 🙂
          Un caro saluto, torna a trovarmi su queste pagine,
          Susanna

  2. Antonella ha detto:

    ciao Susanna sono Antonella colei che ha letto alcuni brani alla tua prima a Nettuno.Ho appena finito di leggere il libro che ,devo dirti  ho trovato all’ inizio un po’ sconcertante e quasi fastidioso l’intervento razionale e freddo dello psicologo associato alla dolcezza e alla poetica di Adele,ma ho voluto continuare fino alla fine sicura che tutto ciò avrebbe avuto un senso ed infatti l’ho scoperto.Siamo davanti a due stati diversi di una stessa materia il ghiaccio duro e freddo della razionalità dell’uomo e il caldo vapore dell’animo sensibile e introspettivo e forse” troppo pensante “della donna che all’inizio quasi stonano ,ma che alla fine grazie alla dolcezza e alla profondità di Adele ecco avvenire una meravigliosa fusione dei due elementi.Il calore di Adele riesce a sciogliere il ghiaccio della razionalità dello psicologo ,quasi a non riconoscersi più e a domandarsi chi sia veramente . Ghiaccio e calore si trasformano e quasi diventano un tutt’uno e creano un elemento unico come acqua limpida e come dall’acqua veniamo così nella nuda terra rinasce l’uomo nuovo che offre rose a chi le ha fatto capire il significato dell’Amore.
    Complimenti a tutti e due ,ma di più a te 

    • Susanna Trossero ha detto:

      Grazie Antonella del tuo prezioso contributo, speravo in un simile risultato sebbene fossi conscia della difficoltà che può creare un testo che inizialmente pare nettamente suddiviso in due, ma che in realtà poi si fonde in una sola storia mettendo in discussione ogni razionalità. Mi auguro di cuore che i lettori proveranno il tuo stesso desiderio di proseguire, e ti abbraccio ringraziandoti ancora
      Susanna 

  3. Antonella ha detto:

    Un buon libro non finisce mai con l’ultima pagina, ma continua nella tua mente come un ricordo di un amico che un giorno tornerai a trovare.
    Non ricordo l’autore ,ma con il tuo è così

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