Susanna Trossero

scrittrice

La bellezza della solitudine

on 18 Settembre 2012

È bella la solitudine, quando non è compagna di vita ma necessità, scelta serena. È bello quel silenzio che la circonda, quel non dover parlare o muoversi ma limitarsi ad ascoltare l’assenza di qualunque cosa che non sia pensiero privato. Perché temerla? Perché non provar piacere a sguazzarci dentro coccolandoci un poco, in un dialogo intimo privo di giudizi, fatto di indulgenza, di dolcezza e pazienza…

Una passeggiata tra le colline dell’anima, a cercare un fiore in quel deserto di niente che crediamo di possedere in noi quando non siamo amati: e perché non amarci un poco di più noi stessi? Perché tanto affannarsi divenendo compiacenti, elemosinando approvazione e carezze, se possediamo in noi quel tesoro che ci occorre? Perché, in cerca di oasi dalle fresche sorgenti, ci si accontenta poi di bere sabbia?

Star bene con se stessi: questo è il trucco per condividere la vita con qualcuno che non paghi il prezzo dei nostri bisogni…

E ritagliarsi uno spazio per continuare a star soli, quando ci va. Per annaffiare quel fiore nato dal deserto, e guardarlo con occhi materni crescere e sbocciare.

Mi piace il mare d’inverno, con le conchiglie vomitate sulla riva da un’onda irascibile. Mi piace la collina in autunno, spoglia e colorata di sfumature ocra. Mi piace l’odore della terra bagnata, quando finalmente smette di piovere dopo giorni e giorni di rigagnoli e pozzanghere per la via. Mi piace la melodia delle cicale nei pomeriggi d’estate, quando la città si svuota e ti senti unica sopravvissuta. Tutto questo è mio, è vostro, e non ha bisogno d’altro che di attenzione, perché diventi ciò che ci serve quando crediamo di non aver più nulla.


One Response to “La bellezza della solitudine”

  1. Ana ha detto:

    La soledad en algunas circunstancias es más que necesaria nos permite equilibrarnos,ajustarnos, encontrarnos, detenernos por un momento para recalcular situaciones complejas o simples ; el silencio ,el escucharnos interiormente es vital y poco comprendido por la gran mayoría de las personas que solo creen que se hace por egoísmo ,entrando al grupo de los inadaptados, maleducados,enfermos con ansias de aislamiento,hasta la incongruencia de pensar que sos un altanero soberbio que no quiere compartir ,convirtiéndote en forma tragicomica en un solitario incomprendido.También podría decir que no es nada sencillo controlar la ansiedad de generar ese mínimo espacio de reflexión que muchas veces te lleva a actuar como un loco atrapado o como un niño  inocente y asustado que cree que hay un monstruo escondido adentro de su ropero ,ya que lo único que dicen a los gritos son sus verdades exentas de toda sospecha  .Por eso creo que tenemos que insistir cuidando que la luz de nuestro faro se mantenga encendida ya que seguramente no podremos nunca encontrar el camino y mucho menos alumbrar a los que nos rodean y nos aman sin entenderlo pero si aceptándolo como muestra invalorable de afecto. Indudablemente que la soledad es una socia difícil de cuidar pero fiel , solo con su compañía  el sol te mima con sus rayos,los granos de arena brillan mucho más y el desierto florece.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.